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Ferrero mental coach e i tre ingredienti di Pradè: i segreti di una Sampdoria formato big
I segreti del successo della Sampdoria: la carica motivazionale di Ferrero e i tre ingredienti di Pradè rendono i blucerchiati temibili
La classifica sorride alla Sampdoria, almeno momentaneamente, con un sesto posto che profuma di Europa e una partita ancora da recuperare contro una diretta concorrente come la Roma. L’ultima incoraggiante vittoria contro il Crotone è stata decisiva per rimanere nella parte alta della classifica e, se già in occasione della rimonta sull’Atalanta il presidente Massimo Ferrero aveva già messo lo zampino con i suoi amuleti, anche prima del match di sabato ha fatto di tutto perché arrivassero altri tre punti. Il patron blucerchiato – come svelato alle colonne de Il Secolo XIX – aveva infatti raggiunto la squadra all’AC Hotel, dove era in ritiro prima di raggiungere il “Ferraris”, per caricarla in vista del delicato impegno. In rigoroso silenzio, tutti hanno ascoltato le sue parole: alla base del discorso, la convinzione nei propri mezzi e quella di essere la squadra rivelazione del campionato, ma Ferrero ha soprattutto messo in risalto la fiducia che la società ripone nei confronti del tecnico e dei giocatori stessi, oltre alla vicinanza più volte dimostrata (come qualche settimana fa a Verona, quando il presidente si preoccupò di far viaggiare i suoi con un volo charter anziché in treno, per risparmiare energie in vista della gara contro l’Hellas). E, dato che l’esperimento ha funzionato, chissà che anche oggi il numero di Corte Lambruschini non faccia capolino nell’hotel milanese dove la Sampdoria si trova al momento, in attesa di scendere in campo questa sera a San Siro e affrontare l’Inter. Adesso, però, Ferrero si è fatto più scaltro e, sebbene i numeri parlino chiaro, quando si parla di obiettivi e di Europa non si espone: «Nel calcio di oggi nessuno parla di obiettivi, neppure le big che spesso non nominano lo scudetto pur puntandoci. Figurarsi se possiamo farlo noi, che grandi non siamo».
Dello stesso avviso è Daniele Pradè che, sempre al quotidiano genovese, ha elencato tre fattori per cui questa Sampdoria si sta rivelando così vincente: passando a fianco agli spogliatoi prima del match contro il Crotone, il dirigente doriano è riuscito a captare i discorsi che stavano emergendo all’interno. Nonostante non si trattasse certamente di un avversario tra i più temibili, i giocatori blucerchiati stavano parlando tutti insieme di come fosse assolutamente necessario rispettare in tutto e per tutto la compagine calabrese, ma allo stesso tempo affrontarla con la stessa cattiveria con cui si affronterebbe una big. Una mentalità “forte, diversa, da grande squadra”, l’ha definita Pradè, che ha poi ricondotto questo strepitoso inizio di stagione della Sampdoria a mentalità, approccio alle partite e consapevolezza delle proprie qualità: tre punti cardine, che sono emersi chiaramente proprio sabato pomeriggio, in occasione di uno di quei match in cui, storicamente, la Samp fa fatica. «Se affronteremo tutte le sfide così, arriveranno parecchi risultati positivi e ci toglieremo tante soddisfazioni», ha detto convinto il Responsabile dell’Area Tecnica blucerchiato. Sia lui che Ferrero, però, non hanno potuto fare a meno di riservare una menzione speciale per la tifoseria, che non fa mai mancare il suo sostegno alla squadra e che anche stasera saprà dare spettacolo, anche lontano dalle mura del “Ferraris”. Sperando che la formula vincente e il lavoro da mental coach del presidente sortiscano nuovamente gli effetti desiderati, e permettano di aggiungere un’altra vittoria alla lista di quelle già arrivate fin qui.