2015

Ferrero: «Mai pensato all’esonero di Zenga. Ci tenevo a battere la Roma»

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Massimo Ferrero l’aveva detto, nel cuore la Roma, ma nella testa la Sampdoria e, vista l’esultanza sui gol non è difficile capire la soddisfazione che prova nel vedere i blucerchiati superare i giallorossi.

Intervenuto ai microfoni di RaiSport, il numero uno della Sampdoria commenta così il match: «La Roma s’è fatta male a giocare con noi. Cosa mi è piaciuto di più di Sampdoria – Roma? Beh Paola Ferrari! Questo è il mio secondo anno, tutti mi state aspettando. Dopo Mihajlovic ci ho messo il cuore, ho avuto la fortuna di prendere Zenga che ha avuto coraggio di mettere i ragazzini in campo in un match così. Esonerarlo? Ho pensato che una rondine non fa primavera. Ho visto il Vojvodina e ho detto di stare in campana, ma da un male tiro fuori un bene. Zenga l’ho scelto io, esonerarlo sarebbe stato un errore e un fallimento mio. Tutti parlavano di molti allenatori, ma io, che di calcio non capisco niente, all’alba dei miei sessant’anni cerco di capire la sensibilità dell’uomo prima dell’allenatore. Ho parlato con Sousa ma non faceva per me, Sarri era tanta roba ma quando ho visto Zenga ho detto “E’ lui!”. A Cassano ho detto che se gioca deve segnare per me, i ragazzi lo sanno che ci tengo a battere la Roma…»

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