2015
Ferrero: «L’orario del derby? Anomalo, ma l’ha deciso la Lega Calcio»
Massimo Ferrero attende con impazienza il derby della Lanterna. Dopo il rinvio di sabato sera per maltempo, oggi si rigioca e così il presidente non ha potuto fare a meno di dire la sua riguardo la stracittadina. Ai microfoni di Rai Sport, il numero uno del Doria ha voluto rispondere a chi ha criticato la sua iniziativa per aiutare il Parma: «Se faccio delle cose, le faccio col cuore. Non si può impedire a dei ragazzi di giocare una partita perché mancano i soldi. Sono sicuro che al mio posto Enrico (Preziosi, ndr) avrebbe fatto lo stesso. Questi ragazzi sono il futuro del calcio italiano».
PREZIOSI E ORARI – Il presidente blucerchiato apre subito con una battuta sul suo collega rossoblu: «Preziosi? È il mio mito, ma vinca il migliore». Ci sono state polemiche per la decisione sull’orario del derby di oggi, ma Ferrero si difende così: «L’orario delle 18:30 è un po’ anomalo, ma non lo abbiamo deciso né io, né il presidente Preziosi. C’erano degli impedimenti legati alle partite europee. Per questi casi c’è un regolatore che si chiama Lega Calcio, e che ha stabilito questo orario. Le regole vanno rispettate».
FAIR-PLAY E CAMPIONI – Possibile che i due presidenti vedano il derby seduti l’uno accanto all’altro: «Facciamo una dimostrazione di fair play, facciamo vedere ai tifosi che è una partita di calcio e non una guerra, guardiamo la partita insieme! Invito Preziosi a entrare allo stadio insieme a me e a prendere posto accanto a me in tribuna». Su cosa sarà decisivo nel derby: «Secondo me il campo, perché domani pioverà di nuovo». Ma se c’è un giocatore del Genoa da togliere ai rossoblu, Ferrero ha un nome: «Hanno un grande centrocampista, per metà loro e per metà della Roma, che è Bertolacci. Secondo me ha una gran classe».