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Ferrero incontra il capo della Polizia: «Riporteremo i tifosi allo stadio»

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Ferrero incontra il capo della Polizia: «In programma un laboratorio con il nuovo governo per riportare tifosi allo stadio». E su Torreira: «Andrà dove gli pare, ma ha un contratto con la Sampdoria»

Il presidente della Sampdoria Massimo Ferrero ha fatto ritorno nella sua Roma, dove oggi pomeriggio ha incontrato nella sede del CONI il capo della Polizia Franco Gabrielli: «Abbiamo fatto una riunione importante, abbiamo parlato col capo della Polizia che è un uomo di spessore. Penso che il tifoso vada tutelato, ho sempre parlato di porte aperte allo stadio. Chi va a delinquere negli stadi non è un tifoso, ma un disturbatore che va punito seriamente. Lo sport è il sale della vita, il calcio è divertimento. Dobbiamo dare esempio ai giovani, fare calcio fa bene alla salute e il tifoso va tutelato».

Ferrero ha annunciato poi un nuovo progetto che nascerà: «Stiamo lavorando per riportare i tifosi allo stadio, apriremo un laboratorio in collaborazione col nuovo governo. Devono capire che noi non siamo responsabili se un delinquente entra allo stadio, questa della responsabilità oggettiva è una legge antica e va tolta. Io propongo sport, spettacolo, una partita di calcio. Noi collaboreremo – fa sapere il presidente ai microfoni di RMC Sport – ma senza responsabilità oggettiva. Noi offriamo lo spettacolo, poi sarà la polizia, che è una delle migliori in Europa, che dovrà capire chi è il facinoroso in questione».

Sull’assegnazione dei diritti televisivi: «Adesso Mediapro ha vinto la gara e ha versato, come da contratto, i primi 50 milioni, quindi non esistono problemi. Creazione di un canale della Lega? Dovete chiedere a loro, ma mi sembra prematuro. Il problema ora è di Mediapro, che ha fatto una scelta importante acquisendo per 3 anni i diritti tv. La scelta di ad e del consiglio? Decideremo tutto nella prossima riunione». Infine, una battuta sulle voci che vorrebbero Lucas Torreira molto vicino al Napoli: «Andrà dove gli pare, ma anche questa sarà una cosa da sistemare. Se il calciatore ha un contratto con me, deve fare quello che dico io, oppure deve esserci un trasferimento di pari livello», ha concluso Ferrero.

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