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Ferrero: «Giampaolo ama il calcio, non il pallone»

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Il Presidente Ferrero in collegamento radio analizza Fiorentina-Samp ed elogia i suoi ragazzi

Non può che essere soddisfatto della sua Samp il presidente Massimo Ferrero, che ieri giocava un derby in famiglia, con la moglie toscana e affezionata ai colori Viola e lui ormai blucerchiato nonostante un passato giallorosso. Fiorentina-Sampdoria è stato l’ultimo esame probante per la truppa blucerchiata, un ciclo tremendo di quattro partite difficili che il Doria ha saputo gestirsi abbastanza bene, ottenendo 7 punti su 12 disponibili, sacrificando solo la sfida contro la Juventus per bene dell’integrità fisica della rosa.

SODDISFAZIONE –
«Sono molto contento per i ragazzi, che hanno cuore e gamba, e anche per il nostro allenatore, che ama il calcio e non il pallone. Mi aspetto un campionato sereno, dove tutti i miei gioielli possano assestarsi. Abbiamo bisogno di tempo, ma non ci diamo aspettative. L’obiettivo è proprio la serenità – rivela il Presidente Ferrero ai microfoni de “La Politica nel Pallone” su Rai GR Parlamento – vedremo dove ci porteranno gambe e cuore».

LUIS – 
Decisivo ancora una volta, Luis Muriel ha firmato un gol di importanza capitale: «È un campione, lo è da tantissimi anni. Chi fa i gol non ha età: ci sono bomber diventati tali a 27 anni. I goleador sono persone particolari, perché hanno la responsabilità di prendersi la squadra sulle spalle e segnare. Luis è stato il giocatore più pagato dalla Sampdoria, non si era mai fatta un’operazione di questo tipo. Sono stato anche criticato, perché quando è arrivato era infortunato, stava male e lo abbiamo dovuto curare e gestire. Ci ripagherà a suon di gol. A quale campione assomiglia? A Ronaldo, il brasiliano. Questo è un paragone di buon augurio, spero sia uno stimolo per lui».

DENNIS – 
Non è stata una gara da solita per Muriel, ma una gara del collettivo, dove a spiccare nelle retrovie c’è sicuramente Dennis Praet«A momenti fa un bello scherzetto alla Fiorentina. Può giocare in qualsiasi ruolo del centrocampo: è giovane e bello, pieno di voglia di emergere nel campionato italiano. I tanti giovani? Abbiamo fatto una squadra come quando si andava al militare, abbiamo tanti ragazzotti e qualche nonno che li tenga coi piedi per terra».

PAPA – La gara di Firenze è stata preceduta dalla visita della Samp a Papa Francesco, c’è chi scherza dicendo che abbia aiutato a fare la bella partita di ieri: «Ho voluto portare la squadra al Vaticano a tutti i costi. Mia moglie – racconta il patron blucerchiato – è ancora emozionata dall’aver visto dal vivo il Santo Padre. Auguro a tutti di incontrare quest’uomo con quegli occhi profondi, che ti illumina e ti dice vogliamoci bene».

CAMPIONATO – È stata una giornata ricca di gol, dove a confermarsi sono state le tre in vetta, Juventus, Roma e Milan: «Mi aspetto un campionato di grandi sorprese – afferma Ferrero -. Questo è un bel torneo. Chi lo vincerà? Non è un scontato che lo vinca la Vecchia Signora, anche se molto di quello che accade deriva dal tipo di fatturato. Chi più fattura più si può permettere, almeno in termini di giocatori. Comunque sia penso che ci saranno dei colpi di scena. Lo Scudetto? È duro vincerlo. Ci vuole fatica, ci vuole sudore, ci vuole amore: la Juventus ha la mentalità per vincere, quindi parte avvantaggiata».

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