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Ferrero ai domiciliari, resta l’interdizione: le ultime sull’ex presidente della Sampdoria
Massimo Ferrero è stato scarcerato da San Vittore e continuerà la detenzione ai domiciliari: l’ex presidente della Sampdoria resta interdetto
Il tribunale del Riesame di Catanzaro ha discusso la commutazione della misura cautelare disposta nei confronti di Massimo Ferrero e ha acconsentito alla modifica della detenzione in carcere agli arresti domiciliari. L’ex presidente della Sampdoria, arrestato lo scorso 6 dicembre e condotto al carcere di San Vittore, ove ha dimorato fino a ieri, è tornato a Roma in treno, senza scorta.
La misura degli arresti domiciliari non modifica la sua condizione di detenuto. Ferrero non potrà avere contatti con l’esterno della sua abitazione, nemmeno telefonici o telematici, se non con i suoi avvocati. Le uniche visite ammesse saranno proprio quelle dei suoi legali. Permane anche la misura dell’interdizione; queste due condizioni ostano a un qualsiasi possibile rientro nella Sampdoria. L’articolo 22bis sull’onorabilità prevede che resti sospeso dalla carica chi è sottoposto a misure di prevenzione o di sicurezza personale.