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Ferraris 2.0, si parte: ecco quanto costeranno i lavori
Sampdoria e Genoa pronte a investire decine di milioni per rifare il Ferraris: ecco tutte le novità previste per ammodernare l’impianto
I giochi con il Comune di Genova sono ormai quasi chiusi, entro breve Sampdoria e Genoa avranno la concessione di novantanove anni – o novanta, si tratta di cavilli ancora da sistemare – per lo stadio “Ferraris”. Una volta ottenuta la licenza di poter intervenire sull’impianto, le due società, come noto, procederanno con lavori ammodernamento ad una struttura divenuta col tempo ormai fatiscente. Come riporta Il Secolo XIX, il primo investimento consisterà nella creazione di una serie di Sky Box per gli sponsor, con lo spostamento della tribuna stampa al piano superiore – attualmente chiuso al pubblico. Un investimento, questo, che costerà circa cinque milioni di euro, ai quali si aggiungeranno poi i lavori di rifacimento dei servizi igienici e degli spogliatoi e migliorie da apportare al terreno di gioco.
Interventi che, nel complesso, dovrebbero arrivare a costare trenta milioni di euro e dei quali si occuperà Pessina Costruzioni, che già lavora per la Sampdoria al restyling del “Mugnaini”. L’idea principale delle due società genovesi è quella di rendere il “Ferraris” uno stadio non solo più accogliente la domenica per i sostenitori delle squadre di casa e per quelli ospiti, ma un impianto che possa vivere sette giorni su sette, con la creazione di un media center a Villa Piantelli e la riqualificazione dei locali al piano terra, che saranno adibiti per vari servizi utili al quartiere. Scartata dunque, per il momento, la possibilità di costruire un centro commerciale o comunque di ospitare una serie di negozi, mentre resiste l’idea di collocare all’interno del nuovo “Ferraris” i musei delle due squadre di casa.