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Fernando: «Sono carico! In caso di vittoria, taglio speciale»
Il suo impatto in Serie A è stato fin da subito ottimo. Benché nel ritiro di Pinzolo avesse dato spesso l’impressione di essere fuori forma e indietro di condizione, Lucas Fernando fin dal debutto in campionato contro il Carpi si è reso grande protagonista della stagione della Sampdoria, rivelandosi una delle più gradite sorprese della Serie A.
Gradita al punto di attirare su di sé le attenzioni di diversi club, Juventus in prima linea. Ma il centrocampista brasiliano non si scompone, anzi: i complimenti e gli apprezzamenti sono graditi, certamente, però la testa in questo momento è ben salda sulle spalle. «Se giochi bene sono naturali, e fanno piacere. Ma io penso alla Sampdoria, all’opportunità nel calcio italiano che mi ha dato Ferrero. Sono grato per questo e voglio dare tutto me stesso a questa squadra prima di poter pensare ad altro» .
L’esperienza allo Shakhtar si stava concludendo nel peggiore dei modi, dal punto di vista ambientale. A Genova il Brasiliano ha potuto ritrovare il sorriso: «Qui a Genova sto vivendo un sogno: pensate che io e mia moglie Raphaela ci siamo voluti sposare qui, alla vigilia di Natale, tenendo in braccio nostro figlio Enzo. Prima di andare in Ucraina avevamo fatto una cosa provvisoria, di fretta, ma in Italia non aveva valore. Così il vero matrimonio è arrivato in Italia. Per la cerimonia ho cambiato look, niente più cresta, ma un taglio corto classico».
Il regista doriano affronterà il derby senza paura: «Non vedo l’ora di giocare questo derby, anche perché sfide come questa hanno segnato la mia carriera. Sono nato e cresciuto nel sud del Brasile, dove il confronto tra il Gremio, la squadra in cui ho giocato fin da ragazzino, e l’Internacional è molto più di una partita di calcio. Ha persino un nome tutto suo: GreNal».
Nel corso dell’intervista rilasciata all’edizione odierna de La Gazzetta dello Sport, il calciatore ha ammesso come i suoi compagni e i tifosi lo abbiano istruito a dovere riguardo la partita che si giocherà domani: «So già tutto e mi diverto come un matto. Ne parliamo nello spogliatoio, ma soprattutto me ne parlano i tifosi ovunque, per strada, nei supermercati: “Mi raccomando, dobbiamo vincere”, mi dicono. E’ questo che rende il derby una partita speciale: senti l’attesa della gente, vivi ogni cosa diversamente, l’adrenalina sale. Per un calciatore sono eventi straordinari. Io sono motivatissimo».
Come del resto era in pasato ed è oggi motivato Vinceno Montella, uno che di derby se ne intende… «Montella ha giocato nel Genoa e poi è passato direttamente alla Samp. So anche che un derby causò la retrocessione della Samp, e che in un derby il mio compagno Krsticic subì un infortunio duro contro Matuzalem. Questo è il derby, una sfida che rende tutti i particolari importanti, storici, indimenticabili. la gente per la strada mi racconta questo».
La ricetta per la vittoria è delle più semplici sulla carta ma al contempo delle più difficili da portare a termine: «Giocheremo al massimo, convinti di poterci imporre. Stiamo bene, stiamo imparando le cose che vuole Montella. Siamo 11 contro 11, siamo pronti». In chiusura, una promesa ai tifosi: «Se vinco il derby, però, celebrerò l’evento con un taglio speciale».