Federclubs: «Ecco tutti i torti alla Sampdoria»

La partita di ieri verrà ricordata dal tifoso blucerchiato come una gara persa per colpa di un arbitraggio scandaloso. Parziale verità, visto che la gestione della partita del signor Doveri di Roma è stata sicuramente deludente, tanto che la Federclubs, Federazione dei club blucerchiati, attraverso un comunicato apparso sul proprio sito ufficiale ha stilato un breve dossier sulle situazioni dubbie in stagione a sfavore della Samp, alla quale viene ovviamente aggiunto il secondo gol del Milan di ieri, viziato da un clamoroso fallo di Pazzini su Da Costa in uscita, impossibile da non vedere per l’arbitro o l’assistente di porta a due passi dallo svolgimento dell’azione.

Ecco il comunicato della Federclubs:

«La Federclubs desidera solamente rammentare quanto accaduto in merito ai più culminanti episodi determinati dalle direzioni arbitrali a sfavore della Sampdoria. Per onestà intellettuale, NOI ne ricordiamo anche altri due a favore, però il computo finale leggendoli è presto fatto… Andiamo ad elencarli. 
  
Prima giornata di campionato: Sampdoria-Juventus, secondo fallo da ammonizione su Gabbiadini di Chiellini, con automatica espulsione, non sanzionata. 
  
Seconda giornata: Bologna-Sampdoria, rigore su Gabbiadini, non concesso. 
  
Quarta giornata: Cagliari-Sampdoria, rete regolare di Wszolek non convalidata. 
  
Settima giornata: Sampdoria-Torino, rete di Nicola Pozzi nel finale di primo tempo non convalidata per “tempo scaduto” durante lo svolgimento regolare dell’azione stessa… 
  
Diciottesima giornata: Napoli-Sampdoria, rigore su Regini non concesso. 
  
GIRONE DI RITORNO: 
Quarta giornata, Sampdoria-Cagliari, probabile rigore negato al Cagliari e rete regolare di Sau sempre della compagine sarda, annullata. 
  
Quinta giornata: Roma-Sampdoria, rigore negato per mani palese in area di Benatia. 
  
Sesta giornata: Sampdoria-Milan, rete del Milan irregolare per fallo su Costa e possibile rigore su Eder negato. Lopez espulso per proteste. Muntari graziato dopo avere protestato contro l’arbitro ripetutamente. 
  
Pensiamo non ci sia  NIENTE altro da aggiungere».