2013

Falcone: «Un altro anno di Primavera sarà utilissimo»

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Roma, Borghesiana. L’aria di casa si sente e ti ispira come al solito: Wladimiro Falcone, portiere della Primavera blucerchiata, racconta le sue sensazioni al “Corriere Mercantile”, mentre il giovane giocatore è in vacanza a casa sua, nella capitale. Si parte con un’analisi della stagione: «Puntavamo a fare meglio dopo aver vinto lo scudetto con gli Allievi nazionali, però è stata una buona stagione a livello personale – afferma il giovane portiere – ho fatto il ritiro e poi mi sono potuto allenare con tre grandi portieri. Penso di esser cresciuto tanto». E così, il giornale gli chiede un giudizio su ognuno di questi tre portieri, partendo dal titolare Romero: «Simpaticissimo ed eccezionale come portiere: riesce a fare grandi parate, facendole sembrare cose semplicissime». Da Costa: «Un campione, mi ha aiutato parecchio – dice Falcone – dopo gli allenamenti, restava a lungo sul campo per migliorarsi: un professionista con i fiocchi». Berni: «Gli devo tanto, perché mi ha aiutato dentro e fuori dal campo – racconta il portiere – un uomo spogliatoio, sempre pronto alla battuta e ad aiutarmi quando sbagliavo, in modo da migliorarmi».

Eppure, Falcone non cita nessun idolo nel suo ruolo: «Perché non ne ho mai avuto uno in particolare. Mi hanno paragonato a Stekelenburg – confessa Falcone – per come mi muovo e per il fisico. Però è un paragone fatto da altri, non da me». L’anno prossimo potrebbe arrivare un altro salto di qualità: «Credo di restare alla Samp, dove mi trovo molto bene: giocherò ancora in Primavera e, a gennaio o l’estate prossima, vedrò di trovare una piazza in accordo con la società – racconta l’estremo difensore delle giovanili – in modo da maturare nelle serie minori. Ma credo che un altro anno di Primavera può solo che farmi bene, visto che devo migliorare». Il rischio di bruciarsi, specie nel ruolo del portiere, è alto, come si vede nel caso di Fiorillo: «Ho condiviso un mese d’allenamento con Vincenzo e mi ha fatto un ‘ottima impressione – dice Wladimiro, numero 95 blucerchiato – secondo me è uno dei migliori giovani in quel ruolo. Quest’anno a Livorno, poi, ha fatto davvero bene». Nonostante la concorrenza, Falcone è molto felice a Genova: «A quindici anni ho lasciato la mia città per venire alla Samp: oggi sono felice».

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