Avversari
Faggiano: «Il Palermo ha fame di punti. Posavec? Ha qualità»
Daniele Faggiano, dopo la sconfitta contro la Juventus, ha l’amaro in bocca. Il gol è arrivato per un colpo sfortunato di Goldaniga, ma il Palermo poteva strappare se non altro il pareggio.
Intervenuto ai microfoni di Radio Action, come riporta Mediagol, il direttore sportivo rosanero, commenta così la sconfitta dei suoi: «Era dal 2011 che il Palermo non giocava alla pari contro la Juventus sul piano tecnico? Sì, ma dobbiamo restare sempre coi piedi per terra. Per noi la prestazione contro la Juve è un punto di partenza e non un punto d’arrivo. A noi interessa far punti. E’ normale che ci sia entusiasmo, perché abbiamo giocato bene; però alle volte è meglio giocar male e portare a casa punti, e non il contrario.
Stiamo cercando di portare entusiasmo nell’ambiente. Solo così possiamo ottenere dei risultati positivi. I tifosi hanno visto un ottimo Palermo, scendere in campo con voglia, fame e idee. Secondo me ad applaudire, al termine della partita di sabato, erano tutti i presenti allo stadio, non solo i tifosi rosanero. Pensavano a un certo punto di vincere contro la Juventus? Certo, la mentalità mia e di De Zerbi è di provare fino alla fine di vincere. Siamo dei presuntuosi. Dalla panchina si vedeva una squadra che sapeva cosa fare e che poteva far punti: nessun timore reverenziale, non possiamo partire battuti solo perché davanti si ha la Juventus.
Ricevere i complimenti da tutti e mettere quasi alle corde la Juventus, una squadra che vuole di nuovo vincere il campionato e far bene in Champions, è un piacere. De Zerbi cura ogni particolare, e domenica la squadra mette in campo tutto ciò che prova in settimana. Da chi abbiamo ricevuto i complimenti? Paratici, Marotta, da parte dello stesso Bonucci con cui io ho avuto modo di lavorare in passato. Certo forse era meglio pareggiare e non ricevere i loro complimenti»
E su Posavec, vero protagonista della gara: «Il portiere croato ha delle qualità, ma adesso deve stare tranquillo e crescere serenamente. Sicignano sta dando una mano giorno dopo giorno, il ragazzo lavora tanto. Peccato per quell’autogol, ma non poteva far di più. Il primo a credere su di lui è stato Zamparini, è stato lungimirante. Ballardini voleva una chioccia? Con Davide c’è un ottimo rapporto, non voglio far polemiche e tornare alle questioni del passato. Io ho sempre detto: i portieri del Palermo sono Posavec, Fulignati e Marson. Giancarlo Gonzalez? Siamo contenti che sia rimasto con noi ed è rimasto con voglia ed entusiasmo. In estate lo volevano tutti, ma nessuno intendeva pagarlo. Giusto che rimanesse al Palermo. Bruno Hernique? Ha bisogno di tempo per ambientarsi, viene da tutt’altro continente, sta apprendendo tutto ciò che c’è da apprendere. De Zerbi ha un suo metodo e, anche tramite video, fa capire le sue idee tattiche»