Ex Sampdoria, Matteoli: «La convivenza con Souness non fu facile, ma il presidente era eccezionale. Sulla squadra attuale…»

Gianfranco Matteoli, ex giocatore della Sampdoria, ha ricordato la sua esperienza in blucerchiato: le parole

Parlando alle colonne de La Repubblica Gianfranco Matteoli, ex giocatore, fra le altre, di Sampdoria e Inter, ha ricordato il periodo trascorso in blucerchiato. Di seguito le sue dichiarazioni:

SAMPDORIA – «La Sampdoria aveva un presidente eccezionale, mi è rimasto il rimpianto di non avere dato il massimo. Era una formazione di punta nel calcio italiano. Sono andato all’Inter, ho vinto lo Scudetto, ma mi è rimasto “arresciu”, come si dice in sardo quando non riesci a mandare giù qualcosa e questa sensazione non è cambiata ancora adesso.»

SOUNESS – «La convivenza con Souness non fu facile. Non ebbi problemi personali. Mi ricordo quando Mantovani mi chiamò nel suo ufficio per dirmi che sarei andato via, non potevano gestire la situazione per un altro anno. Mi abbracciò, gli dispiaceva tanto, era quasi in lacrime. Poco dopo andò via anche lo scozzese, quasi una beffa.»

SQUADRA ATTUALE – «La seguo ancora, anche contro la Reggiana. Sono stato benissimo a Genova e la maglia ha un fascino particolare, è un’emozione indossarla. Lo si dice spesso, ma è veramente la più bella. I giocatori e le idee sono discreti, ma la squadra appare ancora raffazzonata e incappa, come domenica scorsa, in partite strane, con gol subiti troppo facilmente. Ormai non si è più capaci di marcare.»