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Europa League, Milan a rischio esclusione: la Samp si mangia le mani
Il Milan rischia l’esclusione dall’Europa League: Sampdoria, che rimpianto i punti lasciati per strada
Quello che potrebbe succedere in zona Europa League, seppur a bocce ferme e a classifica già definita, avrebbe del clamoroso. La Uefa, infatti, ha detto no al settlement agreement (patteggiamento) del Milan, dopo aver già rifiutato il voluntary pochi mesi fa: al centro la nebulosa situazione finanziaria del club rossonero, che presenta un buco di oltre 100 milioni nell’ultimo triennio e ancora non vi è traccia di rifinanziamento, né si hanno notizie chiare attorno alla figura di Mr. Li, l’imprenditore cinese a capo della società.
Nel pomeriggio è arrivata la notizia del rinvio a giudizio per il Milan, che adesso dovrà attendere metà giugno per una sentenza definitiva, a cui potrebbe in extrema ratio rimediare facendo ricorso al Tas di Losanna. Dai giudici di Nyon, però, potrebbero intanto arrivare una serie di sanzioni pesanti: multa, stop sul mercato, limitazioni della rosa, ma anche l’esclusione dall’Europa League, competizione per cui il Diavolo, essendosi classificato al sesto posto in Serie A, avrebbe diritto ad accedere senza disputare i preliminari.
Verificandosi questa – seppur remota – ipotesi, l’Atalanta prenderebbe il posto del Milan ed entrerebbe in gioco direttamente alla fase a gironi, mentre la Fiorentina – che ha conquistato l’ottava posizione – otterrebbe un’imprevista qualificazione in Europa League, seppur partendo dai preliminari. A questo punto, viene spontaneo domandarsi quanto sarebbe stato importante per la Sampdoria non perdere tutti quei punti per strada, buttati in trasferte sulla carta abbordabili: una vittoria contro Crotone, Benevento, Sassuolo o la stessa Spal domenica scorsa avrebbe potuto potenzialmente rimettere in gioco i blucerchiati, dati gli scontri diretti a favore sulla Fiorentina.