2015

Eto’o, un campione che non ha bisogno di presentazioni

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Mille e ancor più possono essere le speculazioni, le digressioni e le riflessioni riguardo l’arrivo di Samuel Eto’o alla Sampdoria. Inutile mettersi a raccontare la carriera di uno dei più grandi calciatori della storia recente del gioco. Banale e scontato sottolineare come il camerunense arrivi a Genova nella fase finale della sua sfolgorante carriera. Bastano solo tre considerazioni per stimolare la fantasia e l’immaginario attorno al campione africano e appoggiare il folle sogno del presidente Massimo Ferrero. Domanda: perchè l’arrivo di Eto’o alla Sampdoria è da considerarsi come una cosa assolutamente positiva? Vi do tre semplici ragioni.

La prima: Eto’o è un giocatore di classe e qualità innate. L’età conta relativamente, soprattutto per un calciatore con le sue caratterisitiche fisiche. Eto’o rappresenta quel grande giocatore, seppur ovviamente non ai livelli di cinque anni fa, che può dare alla Samp l’esperienza, il tocco di palla o l’intuizione, i colpi dell’imprevidibilità che solo i grandi solisti del gioco hanno. Queste caratteristiche, età o non età, non muiono mai dentro a un grande talento. Pensate a Totti, Di Natale, Drogba o, in maniera ridotta, al Luca Toni di Verona. 

La seconda ragione: Eto’o è un lottatore abituato a vincere. La sua mentalità, la sua attitudine al lavoro (riconosciuta da tutti quelli che lo hanno allenato) e la sua grande classe, dentro e fuori dal campo, possono facilitare il salto di qualità dallo status attuale della Samp. L’inserimento di un grande campione non può che stimolare innanzitutto i suoi compagni di squadra. 

La terza ragione: Eto’o porta un grandissimo entusiasmo in tutto l’ambiente. L’arrivo di un giocatore di questo profilo potenzia quell’atmosfera magicamente vibrante che si è creata in questa stupenda stagione dei ragazzi di Mihajlovic. L’entusiasmo e la fiducia nei propri mezzi contano sempre più nel calcio professionistico e questo movimento di mercato può essere la svolta per le ambizioni di una piazza che non vede l’ora di sognare ad occhi aperti e concedersi totalmente ai sentimenti dello sport. Insomma l’arrivo di Samuel Eto’o può essere una scommessa più vincente di quello che può sembrare ad occhio nudo. I sampdoriani questo lo sanno molto bene

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