Esposito e quel gol nel derby: «In quelle gare è importante dar tutto»

Stasera è serata di derby. Dopo il rinvio per maltempo di sabato, martedì è il giorno giusto per puntare i riflettori sulla realtà della stracittadina genovese. C’è chi quella partita l’ha vissuta, l’ha vinta o l’ha forse addirittura sognata. E c’è chi l’ha decisa. In quest’ultima categoria rientra Carmine Esposito, ex attaccante blucerchiato dal 1999 al 2002. Anche quella volta il derby fu rinviato al giorno dopo, dal 6 al 7 novembre 2000. Le squadre genovesi sono entrambe in B, ma la Samp vince 2-0 con Esposito protagonista: prima l’assist per l’1-0 di Dionigi, poi il 2-0 in fuorigioco: «Ma non potevo annullarlo. Io quel gol l’avevo sognato la notte prima, sotto la Sud…».

SAMP E DERBY – Esposito ancora oggi segue la Samp: «La seguo. Io tifo Empoli e Samp. Quando ero nella Casertana avevo conosciuto Vialli, Mancini e Boskov. Mi ero innamorato della maglia blucerchiata: indossarla è stato fantastico». Quel derby del 2000 fu magico, ma nervoso: «Snervante. A Genova i tifosi vivono quasi solo per il derby: senti l’attesa che cresce e poi il rinvio. Non fu facile, ma Cagni fu bravo a farci cenare a casa la sera prima per far calare la tensione. Per fortuna aspettammo solo un giorno e per me fu un bene, perché la notte sognai di fare gol e andò davvero così». Sulla partita: «Ricordo che mi ero mangiato un gol incredibile sotto la Sud. Avevo visto i tifosi venire giù per esultare e invece niente. Dopo poco però rimediai…».

PRONOSTICO – Qualche consiglio per chi magari si affaccia per la prima volta alla realtà del derby genovese: «Nel derby vincere o perdere è relativo, la gente vuole solo che dai tutto. Per il resto è importante far calare la tensione. Se Mihajlovic non li porta in ritiro fa bene». Infine, nell’intervista a “Il Secolo XIX” di cui vi riportiamo alcuni passaggi, un pronostico: «Spero la Samp, magari con un gol di testa al 96′ del mio amico Palombo. Vorrei essere al Ferraris. Quest’anno sono venuto per Samp-Napoli, ma stavolta non posso. Mi impegnerò per fare un bel sogno premonitore…».