Esonero Giampaolo, Ranieri costa troppo: senza cessione, ingaggio impossibile

I conti alla Sampdoria vanno fatti tenendo conto dell’attuale proprietà e dell’esigenza di non incidere sul bilancio: Ranieri costa troppo

Alla Sampdoria bisogna fare i conti prima di prendere una decisione. Se poi la decisione da prendere implica esonerare Marco Giampaolo che percepisce 1.3 milioni di euro a stagione e ha un contratto fino al 2024, avendo già Roberto D’Aversa a libro paga, e ponderando di ingaggiarne un terzo allenatore, i conti sono fondamentali.

I conti la Sampdoria deve farli perché ha una proprietà inesistente, un CdA provvisorio che deve rendere conto a un trustee incaricato della cessione del club e che quindi non può fare scelte che incidano sul bilancio. Caricarsi un terzo staff e un nuovo allenatore è una scelta che, senza una nuova proprietà alle spalle, non si può prendere alla leggera. Per questo motivo Claudio Ranieri, invocato spesso dalla piazza, è irraggiungibile: al netto che è ancora da indagare la volontà dell’ex tecnico di tornare a Genova, l’ingaggio di quasi due milioni di euro è il primo problema sulla lista del club doriano.