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SN24 – Angileri: «Penso solo alla semifinale. Futuro? In Serie A con la Sampdoria»

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Esclusiva SampNews24 – Antony Angileri, difensore della Sampdoria Primavera, si racconta alla vigilia della semifinale Scudetto contro l’Atalanta

Tre gol in 27 presenze stagionali e tanta sostanza. Non è un caso se Antony Angileri è stato eletto miglior difensore del campionato Primavera. Bravissimo lui, beata la Sampdoria che grazie anche alle prestazioni del difensore classe 2001 ha potuto consolidare il primo posto della classifica e ottenere la possibilità di giocarsi la semifinale Scudetto proprio domani, contro l’Atalanta. Un’eventuale vittoria porterebbe i blucerchiati a un passo dal sogno tricolore, a tredici anni dall’ultima volta. Ecco le sensazioni della vigilia raccontate dallo stesso Angileri in esclusiva per sampnews24.com.

MIGLIOR DIFENSORE DELLA STAGIONE – «Sicuramente è un onore essere premiato come uno dei migliori difensori del campionato, ma come ho già detto è un premio che voglio condividere con i miei compagni e con il mister Tufano, che mi ha dato fiducia fin da subito. Senza di loro non sarei mai riuscito ad ottenere questo riconoscimento».

SVOLTA IN CAMPIONATO – «Effettivamente l’inizio di campionato non è andato nel migliore dei modi con un solo punto ottenuto nelle prime tre giornate, nelle quali abbiamo subito diversi gol. Poi c’è stato lo stop a causa dei nuovi contagi ma grazie alla società che ci ha permesso di continuare ad allenarci in sicurezza, siamo riusciti a prepararci al meglio in vista della ripartenza di gennaio. Dopo la partita di Torino con la Juve abbiamo capito che potevamo giocarcela con tutti, anche se il mister, già in tempi non sospetti, aveva detto che eravamo una grande squadra».

MERITO DI TUFANO – «Gran parte del merito va a mister Tufano e al suo staff: non ci hanno mai lasciati soli anche nei momenti più difficili. Il mister è stato bravo a far ruotare l’intera rosa a disposizione: tutti noi ci sentiamo partecipi del gruppo. Un suo grande pregio? La schiettezza: dice sempre quello che pensa e quando deve dire a un calciatore quali sono i difetti da migliorare non si fa problemi, parla sempre chiaro».

SOCIETA’ SEMPRE PRESENTE – «Molto spesso i vertici del club sono venuti a vedere le nostre partite durante la stagione: dal direttore sportivo Osti al tecnico Ranieri. Il presidente Ferrero con noi è una persona d’oro: viene spesso al campo, anche negli spogliatoi come nell’intervallo del derby in cui ci ha dato la carica per vincere quell’importante sfida e quando non può essere presente, ci sostiene a distanza con qualche telefonata dal tono anche un po’ scherzoso: è fantastico».

SEMIFINALE CON L’ATALANTA – «Gli esami di maturità sono finiti e per fortuna è andato tutto bene, ora si pensa solo alla semifinale con l’Atalanta. Stiamo lavorando bene. Abbiamo studiato un po’ l’avversario che è di tutto rispetto ma abbiamo lavorato soprattutto su noi stessi: a questo punto vogliamo giocarcela con tutti a prescindere da chi avremo di fronte».

FUTURO – «In questo momento la mia testa è concentrata esclusivamente sulla fase finale del campionato e in particolare sulla semifinale di sabato con l’Atalanta. Il mercato fa parte del calcio, così come le voci ma io sono un calciatore della Sampdoria e spero di rimanerlo a lungo. Qual è il sogno più grande che vorrei vivere con questa maglia? Beh, sarò banale ma il sogno è esordire un giorno in Serie A con la maglia più bella del mondo».

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