ESCLUSIVA – Sampietro: «L’obiettivo è tornare alla Samp. A Pisa c’è una grande piazza»

Gianluca Sampietro è stato etichettato più volte come l’ultimo fiore sbocciato dal vivaio della Sampdoria. Il giovane talento, genovese doc, sarà destinato ad impugnare le chiavi del centrocampo doriano. Il suo futuro, come da sua stessa ammissione, è infatti a tinte blucerchiate. Adesso, però, Sampietro lavora sodo affinchè questo suo sogno si possa realizzare. La redazione di SampNews24.com lo ha contattato in esclusiva per parlare della sua esperienza tra Pisa e Nazionale Under20. 

Gianluca, come sta andando col Pisa?
«Siamo partiti piuttosto bene. Abbiamo vinto a Barletta, su un campo difficile, poi abbiamo pareggiato a Frosinone dove potevamo meritare qualcosa in più. A L’Aquila abbiamo fatto un’ottima partita, ottenendo i tre punti. A Catanzaro, invece, è stato un ottimo pari contro una buona squadra e una tifoseria importante che si è fatta sentir. Domenica è arrivata la prima sconfitta, secondo me immeritata. Potevamo vincerla, ma una punizione al novantesimo ci ha messo KO».

Qualche settimana fa il tuo primo gol tra i professionisti…
«Si, è stato contro la Nocerina. È stata una bella partita, vinta poi 5 a 2 dove potevamo fare anche altri gol. Sono contento, finalmente è arrivato dopo tante partite».

L’anno scorso col Portogruaro eri impegnato in un campionato per la salvezza. Quest’anno, con il Pisa, si punta alla Serie B. Quali sono le differenze tra le due piazze?
«Ci sono pressioni diverse, la gente si aspetta tanto e la piazza è molto importante. Siamo molto seguiti, ma questo deve essere uno stimolo in più a far bene. E’ bello entrare in campo e vedere lo stadio pieno con la curva che ti incita. E’ più difficile rispetto a Portogruaro, ma ho dei compagni che aiutano nell’ambientamento rendendo tutto facile».

Ieri sei sceso in campo nel secondo tempo con la Nazionale Under20. Un pareggio contro la Cremonese, com’è andata? «E’ stata una partita da alti ritmi, la Cremonese è un’ottima squadra e lotterà per salire in Serie B. E’ stato un buon test. La settimana prossima ci raduneremo di nuovo per prepararci contro la Svizzera in vista del Torneo Quattro Nazioni. Tanti di loro li conosco già, mi trovo bene. Con i nuovi compagni non c’è nessun problema, anzi, si sono subito amalgamati bene».

La Sampdoria, quest’anno, ha scelto di puntare sui giovani. Qual è la tua opinione al riguardo?
«E’ una scelta che non tutte le società fanno, serve coraggio e la Samp lo ha fatto. Lavorando con i giovani bisogna aspettarli, ci possono essere momenti di difficoltà anche se penso che l’organico che ha la Sampdoria è di qualità. Non sarà facile ottenere la salvezza, ma non è impossibile».

Uno sguardo anche ad Obiang e Krsticic, tuoi compagni ai tempi della Primavera…
«Li repute due grandissimi giocatori, molto validi e sono migliorati tantissimi. Sono due ottime persone, li conosco da tanti anni».

Conoscendo Obiang lascerà la Sampdoria l’anno prossimo oppure resterà in blucerchiato?
«Non so cosa potrà fare, adesso deve pensare a fare bene con la Samp. Quando arriveranno offerte valuterà lui, insieme al suo procuratore, il da farsi per il suo bene e la sua carriera».

Una Sampdoria che punta sui giovani, speri di farne parte l’anno prossimo?
«Ho fatto tutto il settore giovanile in blucerchiato, poi sono genovese, spero tanto di tornare alla Sampdoria».

Quest’anno Alessandro Martinelli prima di essere prestato al Venezia ha fatto tutto il ritiro con la Sampdoria a Bardonecchia. Tu invece sei andato subito al Pisa. Secondo te andare subito nella tua nuova squadra ti ha giovato o passare del tempo con la prima squadra ti avrebbe dato qualcosa in più?
«Quest’anno ho avuto la fortuna di trovare subito l’offerta del Pisa a inizio calciomercato: l’ho accettata senza problemi».

Intervista a cura di Christian Schipani