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Ponce: «Voglio migliorare per la Samp. Muriel il mio mito»

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L’attaccante venezuelano ai nostri microfoni: «Penso solo a lavorare e migliorare, voglio farmi trovare pronto per la Sampdoria»

La Swiss Super League saluta e va in letargo, il prossimo appuntamento è fissato per l’anno nuovo. Al primo giro di boa stagionale, dunque il completamento della serie composta di andata e ritorno, è il momento di tirare le somme di quanto è stato raccolto e di questo il Lugano non può dirsi soddisfatto. Una prima parte di campionato interessante, a ridosso dei piani alti che lascia presagire un esito favorevole, ma la strada è lunga e i cavalli si vedono alla fine. E, a metà, la squadra allenata da Andrea Manzo stanzia ora al terzultimo posto in classifica col costante timore di retrocedere. Una delle note positive è sicuramente Andres Ponce, fermo a quota otto presenze tra campionato e Coppa e autore di tre reti, che sta compiendo un vero e proprio percorso di crescita per poi tornare alla Sampdoria a giugno. SampNews24.com lo ha raggiunto per fare il punto della situazione.

Come giudichi questa prima parte di stagione al Lugano?
«È stata una prima parte di stagione resa complicata dall’infortunio, ma pur sempre positiva nel senso che ho imparato qualcosa. So che questa è la strada per andare avanti nel mondo del calcio: penso solo a lavorare e a migliorare».

Non hai collezionato molte presenze in campionato, mentre in Coppa hai fatto benissimo segnando tanto. Ti aspettavi maggiore considerazione?
«Speravo di avere qualche occasione in più, lo ammetto, ma sono comunque sempre stato attento a sfruttare le opportunità che mi venivano concesse. Mi rendo conto che devo ancora crescere. Adesso sono concentrato a fare bene anche in campionato, totalizzando un minutaggio maggiore e segnando qualche gol».

Capocannoniere con la Primavera della Sampdoria e il ritiro con Giampaolo. Pensavi di essere pronto per la prima squadra oppure il prestito è stata la soluzione migliore?
«Penso che tutto quello che succede abbia un senso. Ripeto, so che devo crescere molto per poter arrivare alla Serie A. È probabilmente il campionato più difficile al mondo e ci vogliono costanza ed esperienza, anche un po’ di fortuna. Per il momento penso a fare bene qui a Lugano, poi magari l’anno prossimo tornerò alla Samp per dare il mio contributo».

Cosa hai provato quando hai esordito con la Sampdoria nell’ultima di campionato contro la Juventus?
«È stata un’emozione forte e bellissima. Sognavo questo momento sin da bambino. Sono sensazioni che non dimenticherò mai».

A Lugano c’è un ex blucerchiato come Mirko Conte, capita mai che parliate di Sampdoria?
«Quando sono arrivato in Svizzera lui mi ha detto di essere un ex sampdoriano e mi ha parlato di persone che anche io ho conosciuto a Genova. Mi ha soprattutto descritto lo spirito blucerchiato».

Come ultima cosa: c’è qualcuno che in ritiro con la Sampdoria ti ha impressionato per rendimento e al quale ti ispiri?
«Il giocatore al quale mi ispiro e che mi impressiona sempre è sicuramente Muriel. Ha fatto bene in ritiro e anche in campionato. Lo guardavo sempre in allenamento per imparare da lui qualcosa. È il mio mito».

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