2014
ESCLUSIVA – Maspero: «Che bello tornare a Bogliasco! Sinisa mi ha confidato che…»
Prosegue la marcia di avvicinamento della Sampdoria a quella che sarà l’ultima partita di questo campionato. Questa mattia è stato tempo di prove tecnico-tattiche mentre ieri pomeriggio la truppa blucerchiata ha affrontato in un test amichevole la Polisportiva Ciliverghe di Mazzano, fresca di vittoria del campionato di Eccellenza bresciano e di promozione in Serie D. A guidarla c’era un volto noto dalle parti del Poggio come quello di Riccardo Maspero, fantasista della Samp nella stagione 1994/95. La redazione di SampNews24.com lo ha raggiunto in esclusiva.
Prima di tutto, cosa ha provato nel tornare a Bogliasco dopo diciannove anni?
«E’ stata una grande emozione vedere che la gente mi ha riconosciuto salutandomi con grande passione e entusiasmo. Ho provato una bellissima sensazione nel ritornare dove da giovane sono stato protagonista di una bella stagione. Anche se la sconfitta in semifinale di Coppa delle Coppe ci ha lasciato l’amaro in bocca sicuramente, è stata sicuramente un’esperienza fantastica e positiva che mi ha permesso di avere a che fare con dei campioni. Perché la Samp dell’epoca era una squadra di campioni».
L’idea di organizzare questa amichevole è nata parlando con mister Mihajlovic?
«Noi abbiamo vinto il campionato ottenendo la promozione in Serie D e volevo fare regalo ai miei ragazzi. Così ho chiamato Sinisa e gli ho chiesto se era disponibile a fare un’amichevole e lui mi ha dato la sua disponibilità a organizzarla non appena sarebbe stato possibile. Sinisa è stato eccezionale, è difficile trovare una persona che si metta a disposizione come ha fatto lui e per questo gli sono molto grato. Per i miei ragazzi è stata una giornata indimenticabile».
Magari con Mihajlovic avete parlato anche della sua situazione attuale…
«No, era sul pezzo stava già pensando alla partita di domenica con l’Udinese. Abbiamo scambiato giusto due parole, niente di più. Però mi ha detto di essere soddisfatto e io gli ho fatto i complimenti per la fantastica stagione. Se la società getterà le basi per proporre un’annata importante, da parte sua ci sarà ancora quel grande entusiasmo che ha dimostrato di avere fin dal primo giorno».
Come ha trovato questa Sampdoria chiamata all’ultimo impegno della stagione?
«Direi bene. In campionato l’ho vista poco quest’anno, però posso dire che nel primo tempo Eder, Gabbiadini e Lopez hanno fatto vedere cose buone. Palombo in mezzo una sicurezza, sono tutti giocatori importanti. E’ una squadra che offre delle garanzie e, se viene puntellata dove necessita, si può pensare a fare qualcosa di importante. Questo è il suo pensiero».
Ieri tra le fila blucerchiate ha giocato anche Mattia Lombardo, figlio di una tua vecchia conoscenza…
«L’avevo sentito la sera prima. Ci sentiamo spesso, Mattia è un amico così come Attilio che è stato il mio testimone di nozze e mi ha sempre sponsorizzato alla Samp. Anzi, per me è stato più di un amico e vedere in campo Mattia mi ha fatto grande piacere. Lui tra l’altro è nato quando io ero a Genova e si può dire che le prime passeggiate le faceva con me. Se adesso si ritrova lì significa che se l’è meritato».
Per concludere, un suo giudizio sul campionato disputato dai blucerchiati.
«La Sampdoria è stata brava a rimediare in corsa con la persona giusta. Mi sembra che i giocatori siano rimasti molto colpiti da Sinisa accettando la sua metodologia di lavoro e il suo modo di essere. Tutti ne parlano bene e sono soddisfatti di quanto fatto con lui».