ESCLUSIVA, Martelli (Trieste Blucerchiata): «Il 22 giugno festa nel golfo di Trieste. Il finale di stagione…»

Di club blucerchiati ce ne sono tanti, giusto ieri il Club Fontanabuona ha festeggiato il secondo anno di attività dalla rifondazione, ma ce n’è un altro di cui abbiamo raccontato le vicende: il Club Trieste Blucerchiata, da tempo stabilmente in Gradinata Sud col proprio striscione rappresentativo.
La nostra redazione ha raggiunto in esclusiva Alessandro Martelli, uno dei fondatori del club, per parlare del club, delle iniziative e del momento della nostra amata:

Com’è nato il club?
«La cosa è nata in maniera spontanea, è stata l’aggregazione di ragazzi che tifava Sampdoria in zona, quella del triveneto e della Slovenia. Abbiamo deciso di aggregare le varie realtà sotto un unico nome in modo tale da essere un numero sufficientemente alto per poter organizzare le trasferte. L’obiettivo è quello di aggregarsi e vedere le partite assieme quando non possiamo essere a Genova, di vivere assieme la nostra passione, che da 500km di distanza è molto più difficile rispetto al viverla a Genova».

Prossima partita con l’Udinese, trasferta agevole per voi di Trieste Blucerchiata:
«Si, questa è la partita più comoda, purtroppo per via dei regolamenti della tessera del tifoso non possiamo essere nel settore ospiti: ci sistemeremo nel settore più vicino. Avevamo intenzione di organizzare una cena il giorno prima della partita di comune accordo con la società, ma visto il ritiro non ci sembrava il caso di distrarli eccessivamente dall’unico obiettivo da raggiungere, ovvero la salvezza: abbiamo deciso di organizzare un piccolo aperitivo sabato pomeriggio al termine della rifinitura, per dare un saluto e la carica giusta ai ragazzi, per poter uscire da questo trend negativo».

Trend negativo, cosa ti aspetti dal finale di stagione?
«Il finale di stagione riserva sempre sorprese, e dopo quello che ho vissuto due anni fa aspetto la matematica. L’Udinese è una squadra più forte e organizzata di noi, ma la speranza è di riuscire a fare due punti fra la prossima e quella con il Catania. A Udine mi aspetto una squadra che dimostri di essersi resa conta della situazione che non è drammatica ma può diventerla, e che deve fare il massimo per invertire il trend. L’Udinese non è il Bayern, ma giocando come le ultime partite è facile tornare a casa con le ossa rotte».

Parliamo delle iniziative, con una festa organizzata da voi a Trieste, quando sarà?
«Qualche mese fa abbiamo iniziato a organizzare una festa che sarà il 22 di giugno nel golfo di Trieste: noleggeremo una barca, e l’obiettivo è di raggiungere 150 presenze circa come numero massimo. Passeremo la serata cenando a bordo con tutti i ragazzi della zona, la serata sarà a tinte assolutamente blucerchiate e partirà nel pomeriggio con un derby contro i ragazzi del Genoa Club di Trieste, che ci hanno sfidato. Poi andremo in giro per locali a fare baldoria. Rinnovo il mio invito a tutti nel partecipare alla festa, anche perché il periodo di giugno è l’ideale per visitare Trieste. Tutte le informazioni a riguardo si possono trovare sulla pagina Facebook Alpe Adria Blucerchiata».