ESCLUSIVA – Il doppio ex Parola: «Mi aspetto una Samp motivata. Il Cagliari ha gente esperta»

ESCLUSIVA – Il doppio ex Parola: «Mi aspetto una Samp motivata. Il Cagliari ha gente esperta»

Maniche rimboccate e correre. Succede questo al Mugnaini, sin da quando la Sampdoria è tornata ad allenarsi sotto il cielo blu di Bogliasco. La compagine blucerchiata di Delio Rossi deve riscattarsi dopo la dura sconfitta nel derby di domenica sera, all’orizzonte c’è il Cagliari. I sardi, allenati da Lopez, sono reduci da un buon pareggio contro la Fiorentina. Una squadra in forma, ma la Sampdoria stavolta non vorrà fallire. Per parlare dell’anticipo di sabato pomeriggio, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Andrea Parola, doppio ex di Samp e Cagliari.

Un avvio in salita per la Sampdoria, un po’ meno per il Cagliari…
«Sono passate appena tre giornate, è presto per dare ancora dei giudizi. Si, la Sampdoria ha perso nel derby, ma quella è una partita a parte. I blucerchiati hanno una buona squadra abbastanza rinnovata rispetto allo scorso anno, ha bisogno di più tempo per amalgamarsi. Il Cagliari, invece, ha un gruppo già consolidato ed è facile trovare l’equilibrio».

Due sconfitte e un pareggio in tre partita, cosa non sta funzionando?
«Non vivo l’ambiente, non mi permetto di dare un giudizio. La Sampdoria è una squadra importante, ma ha bisogno di tempo. Delio Rossi è un allenatore di ottimo livello e in organico ci sono giocatori come Gabbiadini che verranno fuori col tempo. Ci vuole pazienza, ma in una grande piazza come Genova è difficile averne».

Colpa, forse, di un organico giovane?
«Non conosco tutti i giocatori, ma ho visto tanti giovani. L’esperienza a certi livelli vuol dire tanto, non deve essere sottovalutata. Spesso si può puntare sull’entusiasmo dei giovani, ma basta un risultato positivo per cambiare l’andamento della stagione».

Cagliari-Sampdoria, per chi farai il tifo?
«Su questo non voglio esprimermi(scherza ndr.). Sono un doppio ex e sono tutt’ora legato ad entrambi gli ambienti, soprattutto a Genova che ci sono stato da Dio, anche se in blucerchiato ho avuto diversi infortuni. A Cagliari sono stato benissimo. Tiferò per entrambe le squadre, ma dico un pareggio. Certo per la Samp non è un risultato molto importante».

Come giudichi il centrocampo della Sampdoria?
«Obiang l’ho visto giocatore, è un calciatore completo: grande corsa e tecnica, di lui mi hanno colpito i suoi lanci. Krsticic e Bjanarson li conosco poco, ma se ne parla bene. In merito vorrei dire una cosa».

Prego…
«Non bisognerebbe puntare solo sui giocatori stranieri, certo fa piacere perché a volte sono di qualità, ma ci sono anche i giovani italiani che aspettano una loro chance e mi farebbe piacere vedere anche loro in azione».

Il Cagliari, invece, è una squadra di gente esperta. Cosa dobbiamo aspettarci?
«Il Cagliari è una squadra tosta, ben formata e solida. E’ difficile da affrontare, sia sull’esperienza che sulla furbizia. Ha gente di grande temperamento come Conti o Nainggolan. Conosco il tecnico Lopez, tra l’altro mio ex compagno di squadra, e posso dire che è uno tenace e duro. Sicuramente trasmette grande mentalità alla squadra. Però la Sampdoria non sarà da meno, ha voglia di riscattarsi».

E’ un Cagliari difficile da affrontare adesso, soprattutto dopo un buon punto strappato alla Fiorentina…
«Si, è un risultato importante. La Fiorentina è una delle prime squadre in Italia, difficile da affrontare».

Che partita dobbiamo aspettarci?
«Sarà una partita di grande forza e tenacia. La Sampdoria ha voglia di riscattarsi, il Cagliari ha grande temperamento. Sarà un match aperto a qualunque risultato».