2014

ESCLUSIVA – Il doppio ex Evani: «Milan stanco dopo la Champions, la Sampdoria può approfittarne»

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Dopo la debacle esterna contro la Roma, la Sampdoria è pronta a ripartire. Il calendario non è per niente facile perché all’orizzonte c’è il Milan di Clarence Seedorf. I rossoneri sono in ripresa, ma faticano ancora ad ingranare. Tuttavia, Balotelli e compagni troveranno una Samp vogliosa di riscattarsi, supportata inoltre dal pubblico del Ferraris. In vista di Sampdoria-Milan, la redazione di SampNews24.com ha contattato il doppio ex Alberigo Evani.

«Una sconfitta contro la Roma ci può stare – esordisce Evani –. I giallorossi in questo momento, insieme alla Juventus, sono la squadra che gioca meglio. Hanno un obiettivo da raggiungere e per la Samp portare via punti dall’Olimpico era difficile. Tuttavia, se l’è giocata ed è uscita a testa alta anche se ho sentito che Mihajlovic non era soddisfatto. Da sottolineare la crescita dei blucerchiati dopo l’arrivo del tecnico serbo, ha iniziato a far punti esprimendo un discreto gioco». Ha continuato parlando del carattere: «Si vede l’impronta dell’allenatore, ma anche il modo di stare in campo. Se la squadra è disordinata e non sa stare in campo, anche se è cattiva non ottiene i risultati. Mihajlovic è riuscito a mettere i giocatori nelle posizioni migliori, a ridargli fiducia ed a stimolarli sotto l’aspetto caratteriale». E sul Milan: «I rossoneri con Seedorf hanno ottenuto qualche risultato in più. Anche il Milan ha modificato il modulo di gioco, poi hanno avuto delle flessioni, anche venerdì mi hanno detto che non hanno giocato bene. Domani dovranno giocare contro l’Atletico Madrid e ci sarà un dispendio di energie, per cui la Sampdoria potrebbe anche approfittarne». Prosegue: «In Serie A non c’è niente da prendere sottogamba, tutte le squadre possono creare difficoltà se non le affronti con le giuste motivazioni o modo». L’ex centrocampista di Samp e Milan commenta la squalifica dei blucerchiati De Silvestri e Gasaldello: «Per Mihajlovic saranno due assenze importanti, sono pedine fondamentali per la difesa. Non so come li sostituirà, ma anche la Sampdoria ha questa pecca». Alberigo Evani ha vissuto una stagione alla Samp con Clarence Seedorf, attuale allenatore del Milan: «In quegli anni sono stato benissimo a Genova, arrivai qualche anno prima di lui e ci siamo tolti la soddisfazione di vincere la Coppa Italia. Ho solo bei ricordi per aver giocato con grandi giocatori, ma anche con lui. Arrivò alla Samp dopo aver vinto una Coppa dei Campioni con l’Ajax. Era giovane, ma come mentalità era già vecchio, aveva una grande personalità e con il tempo avrà aumentato le sue conoscenze. Ha giocato nei più grandi club d’Europa, se non del mondo. Conosce ed ha vissuto il calcio, adesso ha intrapreso questa avventura, ma sono sicuro che ha le qualità per fare l’allenatore. Se ci siamo tenuti in contatto? No, ci siamo sentiti solo qualche anno fa: io allenavo le giovanili del Milan e lui giocava». Ha concluso dicendo: «Dei grandi di quella stagione non è rimasto nessuno, anche Mancini se ne è andato. Se ci fosse stato ancora Mantovani credo che avrebbe trattenuto i big, allestendo poi una squadra importante. In quegli anni lì gli obiettivi erano altri, ed era naturale che Seedorf cambiasse società». 

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