2014
ESCLUSIVA – Il doppio ex Diana: «Samp-Torino: sarà una bella partita, ma quante incognite»
La settimana inizia ad inoltrarsi verso il week-end. Il giorno di Sampdoria-Torino è quasi vicino, mancano solo pochi giorni. Entrambe le squadre hanno sempre dato spettacolo in campo, due compagini sempre molto ostiche. Al Luigi Ferraris, la prima tra le mura amiche degli uomini di Mihajlovic, l’imperativo è vietato sbagliare. La redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Aimo Diana, ex calciatore che in carriera ha vestito sia la maglia blucerchiata che quella granata.
Diana esordisce parlando del cambio societario che ha coinvolto la Sampdoria: «Mi ha lasciato perplesso questo cambio, nessuno se l’aspettava. Il nuovo presidente, a primo impatto, sembra una persona che vuole fare le cose per bene. La sua gestione verrà valutata in base ai risultati. L’importante è aver trattenuto un allenatore su cui c’erano le sirene di altre squadre, già questo è una buona cosa».
E sulla Sampdoria post-calciomercato: «Ho visto la partita a Palermo, la Samp ha sofferto, ma le squadre di Mihajlovic non mollano mai e infatti sono riusciti a pareggiare alla fine. La rosa è competitiva, ma bisogna dare del tempo e aspettare, sono sicuro che può fare un ottimo campionato».
Sul nuovo trio offensivo blucerchiato composto da Eder, Gabbiadini e Bergessio chiosa: «Eder e Gabbiadini hanno fatto molto bene insieme e possono confermarsi. Ho parlato con dei tifosi sampdoriani e sono molto contenti di questi giocatori, vedono bene la porta e fanno tanto movimenti. Lo scorso anno c’era Maxi Lopez, adesso Bergessio. È un valore aggiunto alla Samp, un vero combattente e i numeri non gli mancano. La Serie A è lunga e difficile, ci sono partite complicate, ma la Sampdoria non avrà problemi in attacco».
Il Torino, invece, ha il terminale offensivo completamente cambiato, ma nonostante ciò l’ossatura principale della squadra è rimasta invariata: «Si, anche se il Toro ha perso circa 30 gol fatti dalla coppia Immobile-Cerci. Amauri e Quagliarella difficilmente riusciranno a fare quello che hanno i loro precedessori, ma sono più esperti e la Serie A la conoscono bene. Hanno il gol nel sangue, Ventura saprà sicuramente valorizzarli, ma ripeto che non sono convinto che riusciranno a replicare l’annata di Cerci e Immobile. Il Torino ha un attacco ancora tutto da valutare e per la Sampdoria può essere un vantaggio».
Domenica sarà la prima al Ferraris per la Sampdoria, ma in campo scenderanno due squadre ostiche che non mollano mai fino al novantesimo: «Potrebbe uscire una bella partita, Ventura e Mihajlovic giocano molto sulla tattica. Non escludo gli errori, così come i gol. Le due squadre, inoltre, sono ancora all’inizio e con tante incognite».
I tifosi della Sampdoria sono quasi giunti a quota 18mila abbonati, e in merito: «Sotto questo punto di vista, anche gli anni di Serie B, i tifosi non hanno mai fatto mancare il loro sostegno. Il sampdoriano ama la Sampdoria e non la tradice mai, gli piace andare allo stadio e gustarsi lo spettacolo. Quest’anno c’è stata una risposta molto importante perchè i numeri parlano di una fiducia nel nuovo presidente, non è facile quando si cambia società. Il progetto mi sembra buono e bisogna ripagare la gente che ha sottoscritto l’abbonamento».