2014
ESCLUSIVA Gavazzi: «Samp, devo solo ringraziarti. Alla Ternana per rilanciarmi»
L’operazione di sfoltimento della rosa blucerchiata ha visto partire Davide Gavazzi. L’ala si è accasata alla Ternana, in Serie B. Già, proprio in serie cadetta dove Davide aveva fatto bene con la maglia del Vicenza. Un anno e mezzo fa aveva affascinato la Sampdoria, tant’è che il club di Corte Lambruschini ha voluto acquistare l’intero cartellino dell’esterno di Sondrio. In questi mesi a Terni, alla corte di Attilio Tesser, Gavazzi ha un unico obiettivo: riscattarsi e dimostrare il suo valore alla dirigenza doriana. La redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Davide Gavazzi, ecco quanto affermato ai nostri microfoni.
Davide, come procede l’ambientamento a Terni?
«Tutto bene anche se sono qui da pochi giorni».
Conoscevi già qualcuno?
«Si, Stefano Botta e Gianluca Litteri, ci ho giocato insieme».
Il tuo obiettivo alla Ternana?
«Sono qui per giocare il più possibile e aiutare la Ternana a fare bene».
In questi mesi passati alla Sampdoria ci sono dei rimpianti?
«No, anzi. Posso solo ringraziare la Sampdoria per la fiducia: mi prelevò dal Vicenza nonostante l’infortunio e mi ha permesso di esordire in Serie A».
E, ovviamente, il debutto in Serie A non si dimentica…
«E’ stato un bell’esordio e quella giornata la porterò sempre dentro di me. Questi mesi passati alla Sampdoria, compreso il ritiro, mi hanno sicuramente giovato. Ho fatto sette presenze, sono soddisfatto anche perché non me le aspettavo».
La prima parte di stagione con la Samp, adesso continuerai con la Ternana. Cosa non è andato in quel di Genova?
«Niente. Ultimamente trovavo poco spazio ed è stato giusto così mandarmi via per poter giocare, ma penso sia una cosa normale».
Alla Sampdoria hai avuto due allenatori: Delio Rossi e Sinisa Mihajlovic, quali sono i rapporti con loro?
«Ci sono stati dei rapporti professionali, mi hanno dato molto entrambi anche se con Mihajlovic non giocavo molto».
In un’intervista il tuo agente Parretti ha dichiarato “Gavazzi a Mihajlovic non piace”…
«E’ un dato di fatto che giocavo poco, abbiamo deciso di optare questa soluzione proprio per questo. Non c’era spazio per me e allora era meglio trovare un’altra sistemazione. Non credo ci siano problemi».
Insieme a te anche altri giocatori hanno avuto poco spazio, ad esempio Maresca, Rodriguez, Poulsen. Ti sei fatto un’idea sul perché?
«Mah, non so dirtelo. Credo che eravamo tanti giocatori e per un allenatore è difficile, poi, fare delle scelte. Tuttavia, ripeto, non c’era nessun problema: eravamo solo tanti ragazzi».
Adesso ti toccheranno sei mesi di Serie B in cui dovrai dimostrare alla Sampdoria le tue qualità…
«Si, ripeto, l’obiettivo è fare bene sia per me che per la Ternana. Tutto questo anche per il futuro».