ESCLUSIVA – Falcone: «Che emozione tornare al Ferraris. Al Como per maturare e crescere»

In queste ore, Wladimiro Falcone sta tornando a Como. Nel pomeriggio tornerà ad allenarsi con i lariani. La compagine allenata da Giovanni Colella ha superato il secondo turno di Coppa Italia TIM, vincendo ai rigori contro il Frosinone. Buona prova dei lombardi, anche in virtù del fatto che si giocava allo Stadio Matusa. Tra le mura amiche i ciociari non perdevano da ben quindici mesi. La Samp, dunque, dovrà aspettarsi una formazione ostica, pronta a tutto pur di dare fastidio. La società blucerchiata, come lo stesso tecnico Sinisa Mihajlovic, ha più volte ribadito di voler puntare alla manifestazione tricolore. La Sampdoria, soprattutto davanti agli occhi dei suoi tifosi, difenderà con le unghie e con i denti il passaggio al quarto turno.

Intanto, per Falcone si preannuncia un ritorno da ex in quel di Marassi, ma anche a Genova. Già, proprio in quella città dove è arrivato da giovane e adesso si prepara a diventare uomo, masticando il calcio professionistico. Quello serio, dei grandi, dove conta rimboccarsi le maniche e fare il più bene possibile. Lo sa bene l’appena diciannovenne Wladimiro che ha appena iniziato il suo percorso di crescita. Como è la piazza giusta, il patron Pietro Porro gli ha dato fiducia. Seppur con due categorie di differenza, i lariani sono intenzionatif a voler proseguire in Tim Cup, pur consapevole che quella del Luigi Ferraris potrebbe rappresentare l’ultima spiaggia. Falcone conosce bene le insidie dell’impianto sportivo di Corso De Santis.

Per parlare proprio di questo ritorno nella città della Lanterna, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Wladimiro Falcone.

Il Como passa il turno ai rigori contro un ostico Frosinone, ma ve l’aspettavate visto che si affrontava una squadra di Serie B?
«No, non ce lo aspettavamo. Siamo andati a Frosinone sapendo di non avere nulla da perdere pur affrontando una signora squadra. E’ stato grazie alla consapevolezza della nostra forza che ci siamo resi conto di potercela fare, alla fine il nostro coraggio e la determinazione ci ha premiato con il passaggio del turno. Faccio i complimenti anche al mio collega Crispino, è stato fondamentale per questo successo».

Wladimiro, ci presenti il Como?
«E’ da poco che sono qui, ancora devo ambientarmi bene. C’è un grandissimo gruppo, sono stato accolto bene sin da subito e penso che la nostra forza sia proprio questa: l’affiatamento tra di noi. Poi ci sono elementi importanti che possono fare la differenza in questa categoria».

Il Como ha fatto l’impresa al Matusa, ma ci crede anche per il Ferraris?
«Perchè no, in campo ci metteremo la stessa determinazione di Frosinone. Verremo a Genova a giocarcela a viso aperto, poi vedremo come andrà, ma per l’impresa la Sampdoria non dovrebbe essere in serata».

E per te si preannuncia un ritorno da ex…
«Si, sono molto emozionato di giocare contro i miei vecchi compagni per la prima volta in una gara ufficiale. Sarà anche molto stimolante, voglio fare bella figura davanti alla società che detiene il mio cartellino. Speriamo bene».

La prima volta che ritorni da avversario al Ferraris, ma che effetto ritrovarsi contro anche quei tifosi che in blucerchiato ti hanno sempre incitato…
«I tifosi della Sampdoria sono unici, come loro non ce ne sono. Sarà una bella emozione e spero che mi applaudirano nonostante sia al Como. Inoltre, sarà bello tornare sotto la Gradinata Sud, dove ho sempre fatto il riscaldamento pre-partita».

Qual è il progetto che la Sampdoria ha preparato per te?
«La società vuole farmi crescere, maturare e fare più esperienza possibile. L’obiettivo è portarmi in prima squadra quando sarò pronto e darmi una possibilità, ma c’è da lavorare».

Lì a Como, tra voi portieri, c’è bagarre o una gerarchia?
«Siamo due portieri giovani, io un ’95 e Crispino un ’94. Il mister valuta settimana dopo settimana, non c’è un titolare. Io sono arrivato da poco, è la prima esperienza tra i grandi e vogliono che sia pronto al momento giusto. Per adesso c’è Crispino che è un buonissimo portiere, ma io cercherò di ritagliarmi il mio spazio al più presto».

Questa settimana di allenamento sarà molto importante perchè si gioca contro la Sampdoria, una sfida a cui tieni particolarmente e vuoi far capire al tecnico che quel posto tra i pali dovrà essere tuo…
«Si, ho già parlato con il preparatore dei portieri che mi ha consigliato di mettercela tutta. Mister Colella sa quanto ci tengo a questa sfida, ma dovrò prima convincere l’allenatore».

Qual è il tuo obiettivo personale?
«Voglio crescere molto sotto l’aspetto umano, poi anche come portiere. Voglio tornare alla Sampdoria maturato e pronto».

E della squadra?
«Puntiamo alla promozione in Serie B, l’obiettivo princiapale è questo».