ESCLUSIVA – Cicchetti (ex agente Wszolek): «Pawel non sarà una meteora, ecco alcuni retroscena» - Samp News 24
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2013

ESCLUSIVA – Cicchetti (ex agente Wszolek): «Pawel non sarà una meteora, ecco alcuni retroscena»

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Sabato pomeriggio Pawel Wszolek ha fatto il suo debutto in Serie A con la maglia della Sampdoria. Delio Rossi gli ha dato fiducia, in campo dal primo minuto. Il giovane polacco ha ripagato siglando addirittura un gol, poi annullato per un fuorigioco inesistente. Tanto rammarico, ma non importa: resta il punto guadagnato contro il Cagliari e una buona performance. Come si suol dire: buona la prima. In esclusiva per SampNews24.com, Gianfranco Cicchetti, ex agente FIFA dell’ala classe ’92 ha svelato alcuni retroscena.

Ecco quanto affermato ai nostri taccuini: «Seguivo Pawel da diversi mesi e in occasione del calciomercato di gennaio 2013 ero riuscito ad avere il mandato per averlo in procura. Il giocatore aveva una valutazione intorno al milione e mezzo di euro. E’ stato proposto ai principali club di Serie A e a qualche provinciale, ma non si è andati oltre qualche timido interessamento. Si sono interessate a lui il Milan, il Torino, la Sampdoria, il Chievo, il Palermo. Ci sono state diversi club, ma nessuna trattativa: solo un semplice pour parler. Il Polonia Varsavia, società che deteneva l’interno cartellino di Wszolek, non lo lasciava partire in prestito con diritto di riscatto e questo ha complicato le cose. Questa formula era la più indicata, ma soprattutto la più vicina alle possibilità di spesa dei club italiani. Alla fine non s’è fatto nulla e il giocatore ha continuato a giocare, anche in Nazionale, facendo bene. A giugno 2013 è riuscito a svincolarsi grazie ad una morosità del Polonia Varsavia, essendo un giocatore a parametro zero è stato più facile fare mercato. Chi ha avuto la bravura e la fortuna di avere il mandato del calciatore ha operato con più vantaggio.

Non mi ero sbagliato su Wszolek, si sta dimostrando un giocatore di livello. Ho l’amaro in bocca, potevo essere io l’artefice della trattativa, ma si guarda avanti. Mi fa molto piacere vederlo oggi in Serie A, significa che avevo visto giusto. Mi dispiace, per ragioni professionali, non averlo tenuto con me, ma non sono un tipo che si abbatte: guardo avanti. Wszolek ha fatto un ottimo pre-campionato e mi sono stupito del fatto che non ha avuto ancora il giusto spazio in Serie A, lui non è un giocatore da poco, ma è pronto: è titolare nella Nazionale Polacca. E’ un calciatore dalle grandi potenzialità e ampi margini di miglioramento. Vede bene la porta, ha capacità di inserimento e buoni piedi. Sarà destinato ad avere sempre più spazio nella Sampdoria. La scuola polacca è in grossa crescita e lo testimoniano le esplosioni di vari giocatori come Zielinski, Skorupski, Wolski ed altri. Ci sono tanti talenti in ascesa. Rossi dovrebbe dargli più fiducia? Si, non sbaglierebbe. Wszolek può ricoprire più ruoli ed è destinato a crescere. Il suo ruolo naturale è l’esterno d’attacco, ma può fare tranquillamente il quinto di centrocampo in un 3-5-2. Il tecnico blucerchiato è bravo a far crescere i giocatori, di meglio Pawel non poteva trovare. Il fuorigioco? Sarebbe stato un esordio coi fiocchi, peccato. Però vuol dire che ha avuto subito un buon impatto con la Serie A, segno di grande personalità e carattere. Non è il classico straniero che non trova spazio, si deprime e diventa una meteora».

 

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