2014
ESCLUSIVA Celjak: «Giocare nella Samp? Bisogna dimostrarlo. A Benevento sono felice»
Vedran Celjak è tra i tanti blucerchiati in prestito mandati a fare esperienza in giro per l’Italia. Il terzino di proprietà della Sampdoria sta maturando calcisticamente nel Benevento, club che milita in Prima Divisione Gir. B. Arrivato nel Sannio l’ultimo giorno di calciomercato invernale, Celjak sta trovando molto spazio. Ad oggi può vantare ben 7 presenze con i giallorossi ed il suo rendimento è dei più positivi, tanto da entrare tra i beniamini della tifoseria beneventana. L’avventura del terzino di Zabok non è di certo da mettere da parte. Benevento è una delle piazze più calde della Lega Pro e il club di via Santa Colomba ambisce al salto di categoria, in rosa ci sono nomi lustri con valori tecnici importanti. Per parlare del campionato di Celjak, la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva il diretto interessato.
Vedran, la tua stagione si apre a Padova…
«A Padova sono arrivato dopo una brutta stagione a Grosseto, in cui sono stato fermo per infortunio sette mesi. Mi sono curato sia li che alla Sampdoria, poi sono ripartito in Veneto. In biancoscudato, però, ho giocato poco».
A Padova mesi difficili, ma poi, nel calciomercato, è arrivato il Benevento che ti ha voluto…
«Sono contento, ho cercato una possibilità dove potessi giocare di più. A Padova ho fatto appena 5 presenze e non potevo stare fermo dopo 7 mesi di infortunio. Benevento lo sanno tutti, è una piazza importante per la Lega Pro. Per me è un passo avanti essere qui, gioco e conta solo questo».
Da Padova a Benevento, com’è il morale?
«Mi sento molto meglio, tranquillo e gioco».
A Benevento hai ritrovato Fabio Brini, un allenatore che avevi già avuto. Anche questo ti ha dato fiducia e sicurezza?
«Certo, ma non solo. Vedo anche la squadra molto positiva».
L’obiettivo del Benevento è quello di fare il salto di categoria…
«Si, è l’obiettivo della società. Siamo una buona squadra e siamo fiduciosi per i play-off, bisognerà avere anche un po’ di fortuna, si sa come sono gli spareggi».
All’attivo hai 12 presenze tra Serie B e Lega Pro. Ad inizio stagioni te l’aspettavi o speravi qualcosa in più?
«Sinceramente mi aspettavo qualcosa in più, ma a Padova è andata male. Devo essere contento perché qui a Benevento ho fatto 7 partite che sono tante, ma l’importante è che gioco».
Nonostante sei lontano da Genova continui a seguire la Sampdoria…
«Certo, seguo le partite e sento ogni tanto qualche mio ex compagno. Sono tifoso della Sampdoria, è stata la mia prima squadra in Italia. Ho visto tante gare dei blucerchiati, della sfida contro il Catania solo le immagini. Guardo tutta la massima serie in generale, ma in particolare la Samp».
Dovessi parlare della Sampdoria di Sinisa Mihajlovic, cosa diresti?
«Direi che vedo una Sampdoria moderna, grintosa e con tanta fame di vincere».
Dei tuoi ex compagni chi senti ancora?
«L’altro giorno ho sentito Obiang anche perché si è operato e gli ho mandato un messaggio, parliamo e ci chiediamo come vanno le rispettive carriere. Oltre a lui mi sento anche con Rizzo, altro della Sampdoria in prestito al Modena».
In futuro speri di giocare con la Sampdoria o hai altri obiettivi?
«Bisogna dimostrare di poter giocare nella Sampdoria. Nel calcio niente è sicuro, ma io ci spero».