2013
ESCLUSIVA Blanditi (ag. Vio) «Ecco perché è saltata la trattativa con la Sampdoria»
Sono stati pirotecnici gli ultimi giorni di calciomercato, come da consuetudine. Movimenti anche sull’asse Genova-Padova. Celjak e Laczko lasciano la città della Lanterna. Il primo a titolo definitivo, il secondo in prestito, ma in scadenza di contratto a giugno 2014. Chi invece doveva lasciare il Veneto era Gianmarco Vio, difensore classe ’95 della Primavera del Padova.
Il giovane talento, segnalato alla Sampdoria, non ha più vestito il blucerchiato. Il motivo? Un mancato accordo e i biancoscudati che hanno sparato alto sulle cifre. A parlarci dell’affare saltato, in esclusiva a SampNews24.com, è Silvano Blanditi, agente del difensore classe ’95: «La trattativa si è arenata nel momento in cui non si è raggiunto una accordo sulle cifre. Il direttore Osti ha chiesto il prestito con diritto di riscatto di Vio, ma il Padova ha sparato alto sulle cifre: 1milione di euro per il cartellino. La Sampdoria non voleva valorizzare il giovane per poi farlo tornare al mittente, ma le intenzioni erano quelle di accaparrarsi di tutto il cartellino. Vio non è stato legato all’affare Laczko, altrimenti un accordo si poteva trovare. Il prestito con diritto di riscatto è venuto fuori successivamente ed è li che il Padova ha provato a fare i suoi interessi chiedendo un milione di euro per l’intero cartellino. Osti a quel punto ci ha rinunciato, anche se la società veneta ha rilanciato per quattrocentomila euro, ma niente da fare».