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ESCLUSIVA Bergonzi: «Rigore Bonucci? Vi spiego»
Esclusiva Sampnews24 – Juventus Sampdoria, il tocco di mano di Bonucci e l’ammonizione a Tonelli: analizziamo gli episodi con Mauro Bergonzi
Juventus Sampdoria è stata una partita a senso unico. La squadra di Claudio Ranieri è sembrata fin da subito remissiva e troppo attendista, favorendo quindi il gioco alla compagine di Andrea Pirlo. Analizziamo con Mauro Bergonzi, uno dei migliori ex arbitri della Serie A, gli episodi della gara.
OPERATO PICCININI – «È stata una gara facile per l’arbitro, senza grande animosità. La Sampdoria è stata remissiva e non ci sono stati episodi duri dal punto di vista agonistico. È stata semplice, lineare. Solo ventiquattro falli è poca cosa, con solo due ammoniti».
TONELLI – «Al terzo minuto di gioco, un intervento del genere, che è un fallo diretto sull’uomo per interrompere un’importante azione da rete, è da cartellino giallo a mio avviso. Forse, in un altro frangente della partita, con un livello agonistico più alto poteva starci anche qualcosa di più».
MANO BONUCCI – «Il presunto tocco di braccio di Bonucci è un episodio importante per tutto il campionato di Serie A 2020/21. Farà da riferimento per i successivi episodi e per capire l’interpretazione degli arbitri sui falli di mano. A mio avviso non è calcio di rigore: il regolamento dice che è rigore quando c’è intenzionalità e qui non la ravviso. Oppure se il braccio va verso il pallone e non mi sembra questo il caso. Non c’è molta distanza tra i due giocatori, Bonazzoli e Bonucci. Le braccia non sono, a mio avviso, posizionate in modo innauturale per quello che è il movimento del difensore. Ha fatto bene Piccinini a non fischiare il calcio di rigore. La polemica nasce dal fatto che, un mese fa, venivano fischiati questi episodi. Var? Si saranno confrontati in silent check, lo avranno valutato. Le indicazioni di Rizzoli sono chiare e quindi l’intervento non è punibile con il calcio di rigore. L’errore semmai è stato fatto l’anno scorso, non quest’anno».