2014

ESCLUSIVA – Ag. FIFA Compiani: «Manaj ha scelto la Samp per la maglia. È un grande prospetto»

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È il giovane del momento alla Sampdoria: Rey Manaj, giocatore degli Allievi aggregato alla Primavera di Enrico Chiesa con l’inizio del nuovo anno, è andato a segno con una doppietta nell’amichevole contro il Livorno vinta 6 a 1 e il giorno dopo è stato schierato titolare anche nella sfida degli Allievi contro l’Empoli. Ne abbiamo parlato diverse volte nell’ultimo periodo esaltando la sua capacità tecnica e atletica oltre che la sua grande prospettiva. Per affrontare ancora meglio, però, l’argomento abbiamo voluto contattare l’agente Fifa Luca Compiani, che non può essere configurato come procuratore del giocatore, essendo questi non ancora sotto contratto in maniera professionistica, ma che è sicuramente il consigliere burocratico di Manaj e da due anni assiste e fornisce un supporto al giocatore.

Luca, qualcuno ha visto nella coppia Manaj – Ciccone, arrivati in estate entrambi da Cremona, un richiamo alla coppia Vialli – Lombardo. Pensi sia azzardato iniziare a sognare e fare ipotesi per il futuro? 
«Sì effettivamente il passaggio dei due ragazzi ha ricordato molto quello di Vialli e Lombardo anche se questi ultimi non arrivarono insieme nello stesso anno. Nicola e Rey hanno molta classe e voglia di emergere proprio come il duo Vialli-Lombardo. Hanno giocato assieme lo scorso anno (pur avendo un anno di differenza) negli Allievi Nazionali delle Cremonese allenati da Mr. Zanchetta e l’ottimo campionato ha attirato su di loro gli occhi attenti degli osservatori della Sampdoria che poi hanno deciso di puntare su di loro. Quei trasferimenti dell’84 e dell’89 furono il preludio di un periodo d’oro sia per la squadra blucerchiata sia proprio per i giocatori. La speranza di tutti è che questo passaggio possa essere un bellissimo dejavù…..»
 
Dei due ragazzi segui e consigli Manaj, classe ’97, un giocatore di grande prospetto. Che futuro avrà Rey nel nostro calcio? 
«Sì Rey lo conosco da diversi anni. Come giustamente dicevi tu è un ragazzo di grande prospettiva. Penso che abbia tutte le carte in regola per poter entrare quanto prima nel calcio professionistico. Oltre alle qualità tecniche e un fisico imponente ha la fortissima volontà di diventare un calciatore professionista e questa penso sia la sua caratteristica principale. Basti pensare che appena c’è stata la possibilità di venire alla Sampdoria non ha pensato un attimo a cogliere l’occasione a costo di allontanarsi dalla famiglia (al quale Rey è legatissimo) e dai propri amici».

La Sampdoria negli anni scorsi ha dimostrato di avere una grande forza dal punto di vista del settore giovanile, memori soprattutto delle imprese di Fulvio Pea. Però oggi ci sono club che possono offrire un palcoscenico migliore dal punto di vista del calcio giovanile, basti vedere chi partecipa alla UEFA Youth League. Manaj però arriva comunque a Genova. Come mai questa scelta?
«La Sampdoria penso non abbia nulla da invidiare ad altre società se non proprio la possibilità di partecipare alla UEFA Youth League. Stiamo parlando di una società solida con un grande passato e sicuramente un grande futuro. Ha una struttura societaria forte e un grande settore giovanile. Rey mi ha più volte confidato che ha scelto la Sampdoria per 3 motivi principali: la correttezza e professionalità dei dirigenti, la decisa volontà di averlo e per la maglia che secondo lui è la più bella del campionato italiano!»
 
Nonostante la giovane età è arrivato già il debutto con la Primavera nell’amichevole vinta 6 a 1 contro il Livorno. Un riconoscimento importante e una dimostrazione che abbiamo tra le mani davvero un grande talento. Ti ha trasmesso qualche sensazione a caldo? 
«Sì effettivamente con l’inizio del nuovo anno Rey è stato aggregato alla squadra Primavera. Questa scelta lo ha naturalmente reso molto felice e inorgoglito. Classe ’97 nel campionato Primavera se ne trovano molti pochi. Ciò significa che il ragazzo sta facendo bene e la società, oltre a dimostrare ancora una volta che punta forte di lui, è convinta che possa fare bene anche in un campionato importante e prestigioso come quello della Primavera. Inoltre ritroverà proprio Ciccone….
Appena lo ha saputo Rey lo ha subito comunicato a tutta la sua famiglia e quando l’ho sentito io era molto felice. Sa benissimo che dovrà metterci ancora più impegno. La prima partita è andata più che bene. Una doppietta: entrambi i gol di testa. Mi ha chiamato subito. Era felicissimo. Rey è un ragazzo intelligente e questi 2 gol non gli monteranno la testa. Sa che è solo all’inizio. E’ innegabile però che la nuova avventura sia iniziata con il piede giusto».

Manaj si è fatto anche notare, però, per qualche colpo di testa dal punto di vista caratteriale. Pecca di troppa immaturità secondo te o è un aspetto caratteriale che, come Cassano, si trascinerà nel tempo?
 
«Non dimentichiamoci che stiamo parlando di un ragazzo di soli 16 anni che tra l’altro vive lontano da casa e dalla propria famiglia. Fortunatamente la Società gli è sempre vicino e lo aiuta molto sia fuori che dentro al campo.
Qualche “colpo di testa” come dici tu può capitare a quella età ma ti assicuro che Rey non si è mai reso protagonista di fatti maleducati o gravi. Magari ti riferisci al già chiacchierato episodio del “tiro da centrocampo”….  Beh anche quello, se guardiamo al rovescio della medaglia, possiamo valutarlo ancora una volta come sintomo di grande personalità. Non è assolutamente un ragazzo immaturo, tutt’altro piuttosto il classico giocatore “genio e regolatezza».
 
È sicuramente presto per dirlo, ma Manaj sente suo l’ambiente blucerchiato? Sarebbe già pronto a dire che vuole restare alla Sampdoria scacciando eventuali voci dall’esterno?
«Come ti dicevo poc’anzi a Genova si trova molto bene e la maglia che indossa la considera “la più bella maglia della campionato italiano”. Appena diventato ufficiale il suo passaggio alla Samp ricordo ancora che su Facebook scrisse: “Il mio sogno è quello di segnare un gol nel derby ed esultare sotto la curva a Marassi”. Posso assicurarti che lavora sodo ogni giorno per coronare quel sogno. Logicamente se ci fossero attestati di stima di altre società non potrebbero altro che fargli piacere ma la cosa si fermerebbe lì. Poi come ben sai nel calcio mai dire mai».
 
Chiudiamo con una domanda di mercato, visto il periodo. Hai qualche altro talento che potresti proporre alla Sampdoria? Magari un Manaj bis. 
«Penso proprio e mi auguro di sì. Giustamente questo è il momento in cui tra una chiacchierata e l’altra si gettano anche le basi anche per nuove proposte. Lo farei molto volentieri. La Sampdoria è un’ottima società: ha un presidente fantastico e un ottimo settore giovanile. Sarebbe un piacere lavorare costantemente con loro. Inoltre ha un tifo che reputo uno dei migliori in Italia: chi non desidererebbe giocare in quello stadio con quel tifo?».
 
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