ESCLUSIVA – Ag. Eramo: «Mirko bersaglio mediatico. Via a gennaio? Abbiamo sposato un progetto»

Dopo aver incantato la Sampdoria con le sue qualità con la maglia del Crotone, Mirko Eramo è tornato per mettersi in mostra con i colori blucerchiati. Al momento, però, il calciatore ha collezionato solo una presenza in Serie A. Il resto è un alternarsi fra tribuna e panchina. Poco manca che scoppi un caso mediatico: che fine ha fatto Eramo? Per parlarne la redazione di SampNews24.com ha contattato in esclusiva Francesco Caliandro, agente FIFA che cura gli interessi del centrocampista della Sampdoria: «Fare un bilancio sul suo operato a Genova, adesso, è una cosa completamente difficile – esordisce Caliandro ai nostri microfoni – A parte l’esordio con la Juventus e il pre-campionato, non solo Eramo, ma anche tutta la Sampdoria ha dovuto fare i conti con quelli che sono i risultati della classifica. E’ un giocatore arrivato in punta di piedi e il modo in cui viene messo sotto i riflettori da una parte della critica non è apprezzabile. Eramo è stato riportato nella sua società di appartenenza dopo un percorso stabilito, in modo da potersi inserire in seguito ad un costante impiego. La Serie A è un campionato importante dove ci sono giocatori e una squadra già collocata. Mirko era e rimane un capitale o innesto temporale da valutare con gradualità».

In campionato la Sampdoria deve trovare ancora il suo primo successo che tarda ad arrivare: «Qual è il problema? Non è un discorso che posso affrontare io. Tuttavia ci sono in rosa dei giocatori importanti, di spessore e di rilievo. Bisogna dimostrare di essere all’altezza».

Poi si torna su Eramo: «Il giocatore vive la piazza con tanto entusiasmo, sa che il cammino è lungo. A Mirko nessuno ha mai regalato nulla, nonostante le sue prestazioni agli esordi nei professionisti. Si è sempre calato nella sua realtà, ogni giorno vuole apprendere e imparare con tanti sacrifici. Anche tutte queste attenzioni mediatiche che lo vedono protagonista contribuiranno ad arricchire il suo bagaglio di esperienza. Gli daranno quelle motivazioni importanti affinché possa farsi trovare pronto per il prosieguo del campionato».

Infine ha concluso: «Se Delio Rossi non convoca Eramo sono scelte sue, io non devo giustificare il mio assistito in qualche modo. Prendiamo atto e rispettiamo la decisione del tecnico blucerchiato. In prestito a gennaio? Non è il momento per parlarne, anche perché a giugno abbiamo rifiutato questo tipo di offerte sposando il progetto Sampdoria e non si cambia».

Intervista a cura di Christian Schipani