Eriksson ricorda Vialli e Mancini: «Mantovani mi chiedeva sempre se Roberto avrebbe giocato, così Gianluca si arrabbiò e…»

Ex Sampdoria, Sven-Goran Eriksson ricorda Vialli e Mancini nella sua autobiografia: le parole del tecnico svedese

È venuto a mancare ad agosto dell’anno scorso, ma la memoria di Sven-Goran Eriksson sopravvive. L’ex tecnico della Sampdoria (con cui vinse una Coppa Italia nella stagione 1993/94), nella sua autobiografia A beatiful game, ha ricordato anche il proprio passato in blucerchiato, raccontando un aneddoto su Gianluca Vialli e Roberto Mancini. Queste le parole, riportate da msn.com:

«Alla Sampdoria incontrai il genio del calcio più grande di tutti: Roberto Mancini. Paolo Mantovani mi chiamava sempre il giorno prima della partita, chiedendomi se Mancini avrebbe giocato. Alla fine domandai al capo come mai volesse sapere di Mancini. “Perché allora sarò lì a guardare”, rispose. L’altra grande stella della squadra, Gianluca Vialli, alla fine lo venne a sapere. Si arrabbiò e andò a incontrare il presidente. Perché chiede solo se Mancini giocherà? Perché non chiede se giocherò io?”. Mantovani rispose all’istante: “Perché tu sei il tizio che corre e fa goal. Quello che fa Mancini è arte. Quando lui ha la palla, non sai mai cosa farà dopo”. Ma erano ugualmente importanti per la squadra. Gianluca correva come un matto e riusciva a segnare…»