2014
Epifania amara: interrotta la striscia positiva di Sinisa
L’Epifania 2014 non è dolce come quella dello scorso anno. Allora, come oggi, la Sampdoria aveva da poco cambiato la guida tecnica. Delio Rossi subentrò a Ciro Ferrara e alla seconda panchina da doriano andò a trafugare lo Juventus Stadium, laddove nessuno era riuscito ad imporsi. A distanza di 365 giorni, contro un’altra grande, non è andata altrettanto bene. Mihajlovic deve soccombere sotto i colpi del belga ex Psv Dries Mertens. Un 2-0 bugiardo. Dopo un primo tempo alla pari, nella ripresa si sono alternati errori individuali in fase difensiva e di impostazione, momenti di calo fisico uniti ad un intermittente smarrimento di alcuni elementi, su tutti Obiang e Soriano.
L’allenatore di Vukovar, cosciente che ci sia ancora tanta strada da fare per collaudare la squadra, incassa la prima sconfitta del suo corso blucerchiato con onore. La striscia di sei risultati utili consecutivi (3 vittorie e altrettanti pareggi) tra campionato e Coppa Italia è la più lunga di tutta la stagione in corso. Per qualche ora Sinisa ha cullato il sogno di confermarsi l’unico tecnico imbattuto della Serie A, dopo il primo ko di Rudi Garcia e della sua Roma, prossimo avversario del Doria in Tim Cup. Non importa, la voglia di vincere sempre e comunque, di osare, di inserire una punta in più piuttosto che una in meno sono grandi virtù che tanti colleghi di “piccole” squadre nostrane dovrebbero imparare. I tre legni colpiti da Sansone e Gabbiadini e l’episodio che ha coinvolto Regini non rendono giustizia a Miha, questa volta. Ma lo spirito si, fa ben sperare.