Entella, Gozzi: «Giornata stupenda per Chiavari: batteremo ogni record»

Antonio Gozzi, presidente della Virtus Entella, si prepara a una grande festa di calcio per stasera a Chiavari: l’amichevole, che ha sostituito l’appuntamento previsto con la Cremonese, vedrà un grande esodo di sampdoriani in direzione dell’Entella, con il presidente che non nasconde l’entusiasmo e l’emozione per l’appuntamento di stasera nell’intervista a Il Secolo XIX.

«Non era mai successo che una partita dell’Entella fosse sold out a 48 ore dal fischio d’inizio. Con 4200 biglietti venduti batteremo il record della partita del Centenario, perché quella sera la Gradinata per gli ospiti era occupata da pochi tifosi della Reggiana più un gruppo di rappresentanti del nostro settore giovanile. Stavolta a Genova i 990 tagliandi sono stati polverizzati e quel settore sarà pieno. Sarà un debutto stupendo per il Comunale rinnovato e poi proprio con la Samp. Una stupenda giornata d’estate per Chiavari. La regola dice che nel primo anno di Serie B la capienza deve essere di almeno 4000 spettatori. Vedremo se anche in campionato verrà ripetuta questa grande risposta di pubblico che abbiamo avuto per la Samp, allora nella sosta natalizia potremo anticipare di un po’ i tempi per i già previsti lavori di ampliamento delle due gradinate. È un lavoro che in un mese si può fare».

Gozzi ragiona, però, anche da sampdoriano e questa sfida per lui è un grande derby personale: «Non dico che l’Entella in B mi faccia sentire meno sampdoriano, però ora sono più concentrato su questa avventura, come è giusto che sia. Non conosco Ferrero, spero di farlo, spero ovviamente il meglio per il futuro della squadra blucerchiata. All’Entella manca qualche rifinitura. L’arrivo di Rinaudo è stato molto importante per la difesa, come quello di Mazzarani per il ruolo di trequartista. E poi Litteri, Sansovini, Costa Ferreira, i due giovani in prestito dal Palermo, Malele e Lanini. Un mercato alla Superbi, il nostro ds, fatto con saggezza e tempi giusti».

Chi vincerà la sfida? «Le carte dicono la Sampdoria, poi il campo dirà».