2015
Empoli, Corsi: «Eder si è meritato la Nazionale. Sarri…»
Qualche giorno fa Sinisa Mihajlovic aveva fatto visita a Maurizio Sarri, per raccogliere consigli circa la gestione di una squadra sapientemente allenata dal proprio allenatore, nonostante non possieda nomi altisonanti. Adesso, invece, è Fabrizio Corsi a impartire consigli alla Sampdoria, in particolar modo nei riguardi di Eder, sbocciato nell’Empoli e giunto, a suon di gol e prestazioni all’altezza delle aspettative, in Nazionale.
«Se Martins volesse restare, lo terrei, perché è uomo di squadra che può rappresentare presente e futuro della Samp – dichiara in maniera secca il presidente toscano alle colonne de Il Secolo XIX. Di lui ricordo la capacità di abbinare la tecnica a una grande velocità. Da noi faceva la differenza, stava per vincere il Viareggio, ma fu frenato da problemi al flessore. Poi lo abbiamo rimesso in sesto e non si è più fermato. Con noi fece 27 reti in B, alla Samp è risultato utile per andare in A e per le salvezze. Con Mihajlovic ha fatto il salto di qualità sul piano fisico e della convinzione».
Una stagione abbellita dalla prima convocazione in azzurro: «Se vediamo il livello scadente degli attaccanti italiani capiamo che Conte non gli ha regalato nulla e lui ha dimostrato sul campo di meritare la chiamata».
Un paragone con Di Natale, per chi ha visto giocare anche lui, è d’obbligo: «Rispetto a Totò lui aiuta di più la squadra ed è più continuo, ha l’accelerazione e sa farsi 70 metri palla al piede».
Infine, un pensiero per Mihajlovic, tecnico rivelazione insieme a Sarri di questo campionato: «Sinisa ha dimostrato grande umiltà. C’è chi si sente subito arrivato, lui è da parecchio ad alti livelli ma vuole crescere e questo è un valore aggiunto. Maurizio sa che da noi ha l’ambiente giusto. Altrove può ottenere un ingaggio doppio, ma non avrebbe il tempo per lavorare secondo la sua filosofia. Non temo l’eventuale concorrenza della Samp. Penso che andrà via solo se arriverà l’occasione per cambiargli la vita».