Blucerchiati in prestito
Audero sui progressi: «Ho cercato di migliorare sotto questo aspetto»
Emil Audero, portiere della Sampdoria in prestito all’Inter, ha rilasciato una lunga intervista. Le sue parole
Emil Audero ha rilasciato una serie di dichiarazioni in una diretta Instagram sulla pagina Goalkeepermaniaofficial, riporta L’Interista. Il portiere della Sampdoria, in prestito all’Inter di Simone Inzaghi, ha rilasciato delle una lunga intervista sul suo ruolo e suo progressi registrato nella stagione in nerazzurro. Le sue parole:
ESPERIENZA ALL’INTER – «Con Spinelli e Zappalà abbiamo formato un’ottima quadra di lavoro che ha portato risultati a me, Sommer e Di Gennaro. Gestire un portiere dell’Inter non può essere paragonato a farlo con un portiere di media-bassa Serie A. L’Inter ha subito poco in stagione, le richieste erano di un portiere pulito, preciso, che non facesse chissà che cosa. Un portiere che sapesse gestire i momenti di tensione come ha fatto Yann, il gioco coi piedi… Poi ognuno ha le sue caratteristiche».
CRESCITA – «Sì la condizione psico-fisica è importante per i portieri. Magari stavo tanto tempo fermo dopo una partita, avevo l’allenamento come valvola di sfogo. Non è facilissimo, ma allenarsi con gente di grande qualità aiuta ad approcciare meglio la partita. Dall’esperienza all’Inter, mi porto dietro il saper stare in una grande squadra».
PROGRESSI – «Io ho cercato di migliorare nella gestione con i piedi, cercando sempre di abbinarla alla richiesta della squadra. Attacco della palla di Meret? Alex viene da un certo tipo di scuola, ha sempre avuto naturalezza nel farlo. Va allenata con criterio, non è automatica».
BUFFON – «Io ho vissuto Buffon quando era nel pieno di quelle che erano le sue energie fisiche e mentali. Non che poi non le avesse più, ma lì era in una fase di competitività molto alta e performava ad altissimi livelli. Da lui ho preso tanto. In allenamento quando accendeva, lo faceva davvero».