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Ekdal: «La Sampdoria può battere la Juventus. Ranieri? Non è cambiato»
Albin Ekdal torna sul suo passato alla Juventus con Claudio Ranieri: le parole del centrocampista della Sampdoria
Albin Ekdal torna sul suo passato alla Juventus con Claudio Ranieri: le parole del centrocampista della Sampdoria alla Gazzetta dello Sport.
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ESORDIO ALLA JUVENTUS – «Mi ricordo che quando arrivai alla Juventus ero molto giovane, non sapevo nulla di calcio vero, della vita in uno spogliatoio pieno di campioni, come Buffon e Del Piero. Fu bellissimo. Esordii pure in A contro il Napoli, non lo dimenticherò mai. Sembrava di vivere un sogno. Compresi quanto sarei dovuto crescere per diventare un giocatore da Serie A».
RANIERI – «Non è cambiato. Alla Juventus mi parlava spesso, anche se non ero un giocatore importane per la prima squadra. Ho solo bei ricordi del mister di quel periodo. Oggi è la stessa cosa: molto serio in campo, ma fuori con lui si può scherzare».
ITALIA – «All’inizio non pensavo fosse così importante. Poi sono venute Siena, Cagliari, Bologna, sempre titolare in ogni squadra. Ho capito che l’Italia andava bene per me, e per questo dopo i tre anni di Germania ho voluto fare ritorno qui».
SAMPDORIA – «Abbiamo capito che non vogliamo ripetere una stagione come quella passata. Era brutto giocare sempre con la preoccupazione della classifica. Volevamo un campionato tranquillo, i nuovi arrivi ci hanno aiutato molto, c’è grande armonia, in allenamento andiamo a mille all’ora, eppure ci divertiamo».
OBIETTIVI – «Personalmente vivo gara dopo gara. Siamo una squadra che può vincere con chiunque e poi in questo momento stiamo bene. Dobbiamo raggiungere prima la quota salvezza, tutto vero, ma abbiamo tutti la voglia di fare qualcosa in più e arrivare più in alto. Io voglio vincere ogni partita senza pensare troppo al futuro».
JUVENTUS OGGI – «La gara di andata eravamo entrati timidi in campo, forse con troppo rispetto. Ora invece, dopo aver battuto grandi squadra come Atalanta, Lazio, Inter, sappiamo che giocando bene e con il giusto atteggiamento possiamo battere anche la Juventus».