Avversari

Ehizibue rifiuta il Genoa: «Me l’ha detto Dio»

Pubblicato

su

Il no al Genoa di Ehizibue ricorda i tanti affari mancati sul più bello e gli incredibili no ricevuti dalla Samp: da Vieri a Ilicic

Il calciomercato sa regalare grandi colpi inaspettati, partenze illustri, storie che si ricordano per una vita intera. Certamente questa sessione invernale è stata piuttosto movimentata, con trasferimenti a sorpresa come quello di Kevin-Prince Boateng dal Sassuolo al Barcellona, grande fermento e… colpi mancati. Sì, perché non solo – se restiamo nel microcosmo genovese – la Sampdoria è restata a bocca asciutta per l’impossibilità di arrivare a Sam Lammers. Se Atene piange, infatti, Sparta non ride: cessione di Krzysztof Piatek e malumori della piazza rossoblù a parte, il Genoa ha dovuto anche ingoiare il boccone amaro di un rifiuto dopo le visite mediche. Si tratta di Kinglsey Ehizibue, terzino che sarebbe dovuto arrivare dagli olandesi del PEC Zwolle. Il difensore classe ’95, una volta svolte le visite mediche col Grifone, ha deciso poi di tornare in Olanda per motivi piuttosto particolari: «Me lo ha detto Dio», avrebbe rivelato Ehizibue una volta tornato al PEC.

Una scelta certamente particolare quella di rinunciare al trasferimento già dopo le visite mediche, che riporta alla mente tanti affari sfumati sul più bello. Come non ricordarsi, tornando in casa Sampdoria, di Christian Vieri, presentato ai tifosi e poi scappato da Genova per motivazioni poco chiare. O di Josip Ilicic, che aveva già concordato le visite mediche con la Sampdoria la scorsa estate, salvo poi accettare in extremis l’offerta dell’Atalanta dando il due di picche ai blucerchiati. Senza dimenticarsi di Leandro Castan, che alla Samp si era anche allenato in prestito dalla Roma salvo poi essere rispedito al mittente per il poco gradimento del tecnico doriano Marco Giampaolo. Tutti giocatori che i tifosi pensavano di potersi godere dal vivo al “Ferraris” e che, per una ragione o per l’altra, la maglia blucerchiata non l’hanno mai indossata, un po’ come successo per Ehizibue con quella rossoblù. Quando si dice, insomma, mal comune mezzo gaudio.

 

Exit mobile version