Eder: «Volevamo la prima vittoria in trasferta»

La Sampdoria impatta contro il Chievo al termine di una sfida da dimenticare, se non fosse per i primi venti minuti di gioco durante i quali la squadra di Walter Zenga ha saputo esprimere un buon calcio.

Il gol del pareggio, come solitamente accade, porta la firma di Martins Eder. Nel capocannoniere della Serie A, nonostante il sigillo personale, regna la nostalgia per una vittoria non pervenuta: «Penso che questa Samp è importante il gruppo, tutti remiamo dalla stessa parte, noi ci tenevamo a fare la prima vittoria fuori casa, penso che la squadra ha risposto bene abbiamo fatto un primo tempo buono e potevamo raddoppiare. Il Chievo per me è forte e ben messo in campo e abbiamo sofferto un po’. Peccato per il gol, dobbiamo migliorare sugli episodi e sui dettagli. Il mister – aggiunge l’attaccante ai microfoni di Sky Sport – è uno che ci dice cosa dobbiamo fare e il merito va anche a Milster che ci dice cosa fare, che ci sprona a fare sempre meglio. Penso che da quando sono arrivato alla Sampdoria ho fatto un percorso di crescita importante dovevo lavorare tanto per riuscire a crescere e sono contento che quest’anno sono riuscito a farlo ed è arrivata anche la Nazionale, devo continuare a fare bene per poter disputare l’Europeo con la Nazionale. L’anno scorso dio dieci giornate ho fatto un gol, quest’anno ne ho fatti nove nelle prime dieci, ma alla classifica non ci penso. Penso alla classifica della Sampdoria che è corta, è aperto a tutto e a tutti. Domenica abbiamo la Fiorentina e dobbiamo pensare a fare una bella partita. Cosa ci manca in trasferta? È una bella domanda, ci portiamo dietro questo difetto da un po’ e rispetto alle ultime uscite la squadra ha risposto bene».