2014

Eder: «Non andremo a difenderci a Torino. I goal…»

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I goal in Serie A, per Eder, sono già nove. È questo il motivo per cui, l’attaccante brasiliano non è solo un idolo tra i tifosi della Sampdoria ma sta diventando un personaggio rilevante a livello nazionale: «Ora parlate di me perchè sto segnando molto – ride -. È sempre così, nel calcio. Ma la verità è che una delle mie maggiori soddisfazioni in carriera risale al campionato passato, quando vincemmo in casa della Juventus, in inferiorità numerica» ricorda Eder. 

L’ex attaccante dell’Empoli si concentra poi sull’andamento della stagione corrente: «Venivamo da una prima fase della stagione difficilissima, finchè con l’arrivo di Mihajlovic abbiamo cambiato marcia. – dice a La Gazzetta dello SportI numeri lo spiegano in maniera chiarissima. Nove punti prima del cambio in panchina, adesso sono ventuno. La strada è lunga, ma se continuiamo a lavorare così potremo centrare l’obiettivo il più presto possibile. Atteggiamento? Giocarcela con tutti. Sapete, questo dice sempre Mihajlovic. Poi è normale che, se loro hanno vinto undici gare di fila, vuol dire che non hanno ancora trovato una rivale all’altezza. Faremo come a Napoli. Si parte alla pari, perchè l’errore più folle sarebbe andare a Torino per difendersi. Quelli, al tuo primo errore, fanno centro. Sbagliare il meno possibile, cercando di essere più compatti possibili. Abbiamo visto i filmati della Juve. Erano già solidi, si sono rinforzati ancora».

Infine, Eder dice la sua sul suo momento: «Sarà pure il miglior Eder di sempre, ma ho sempre pensato agli interessi della squadra. Il gol viene dopo, non è un’ossessione».

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