2014
Eder: «Ferrero porta entusiasmo. Obiettivo? Dare sempre il 100%»
Il brasiliano Eder, che sta preparando la sua 4a stagione alla Sampdoria, è stato intervistato da Primocanale nel ritiro blucerchiato di Bardonecchia. Ecco le sue dichiarazioni a partire dal clima respirato in questi giorni: «Entusiasmo c’è sempre. Sappiamo che adesso è un periodo in cui lavoriamo tanto, magari è una preparazione un po’ diversa dalle altre. Di solito si fanno tanti lavori sul lungo, sui mille, invece noi lavoriamo tanto sul campo e a volte è anche più faticoso perché lavori così mattina e pomeriggio, mentre in altre preparazioni a volte al mattino fai solo corsa, così è più stancante. Stiamo lavorando bene e dobbiamo continuare così».
«Il primo goal della stagione come buon segno? Queste partite servono per mettere ritmo nelle gambe, anche perché anche oggi abbiamo le gambe pesanti: abbiamo fatto palestra, corsa e tutto. Anche se sono partite non tanto impegnative a volte ti mettono in difficoltà perché arrivi veramente con le gambe pesanti. Serve più per quello, per mettere minuti nelle gambe e per fare lavoro fisico».
«Cosa cambia con il 4-3-3? Rispetto all’anno scorso cambia un po’ perché il centrocampo è diverso, magari bisogna tornare un po’ meno con un centrocampista in più e a volte per noi attaccanti è meglio».
«I giovani come si stanno inserendo? Sono arrivati ragazzi importanti come Fedato, Rizzo e De Vitis, ragazzi che si vede che hanno qualità e sono soprattutto brave persone. Hanno voglia di imparare e possono assolutamente darci una mano, l’importante è quello».
«L’impatto con Ferrero? Lui ha tanto entusiasmo, ci ha parlato e ha detto che crede tanto in noi e questo è importante perché lui veramente ci passa un entusiasmo importante. Per noi è importante avere una persona così che crede così tanto in noi. Noi dovremo rispondere sul campo».
«Obiettivo personale? L’anno scorso ho fatto 12 goal, non prometto mai una cifra perché se poi non si riesce non mi piace. Prometto come sempre di andare in campo con il massimo impegno. A volte si riesce meglio e a volte no, ma l’importante è dare sempre il 100%».
«Io un veterano? L’altro giorno parlavamo al tavolo con Gastaldello e dicevamo che una volta un classe ’86 era giovane, adesso ci sono gli altri ragazzi che sono tutti ’91, ’92 e noi siamo quelli più vecchi. E’ la mia 4a stagione qua, ormai sono di casa ma ogni anno che passa c’è sempre la voglia di fare meglio e migliorare».
«Obiettivo della Samp? Fare bene, magari fare meglio dell’anno scorso dove siamo arrivati a novembre in un momento difficile. E’ arrivato il mister e in quattro mesi fino ad aprile abbiamo fatto benissimo, poi abbiamo avuto un momento difficile, penso venuto anche a causa di un calo fisico. Speriamo di non passare più quei momenti brutti, di partire subito forte, che è quello che vuole il mister e che dobbiamo cercare di fare».