2015

Éder e la magica Frosinone: nascita di un nazionale al “Matusa”

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Fino a quel gennaio 2008, la carriera italiana di Éder Citadin Martins non aveva detto molto. A 21 anni, l’attaccante di Lauro Muller era stato una delle tante scoperte dell’Empoli di Fabrizio Corsi, senza però che si vedesse mai veramente il potenziale del ragazzo. Tuttavia, se oggi l’italo-brasiliano può essere una delle colonne dellla Sampdoria e della nazionale di Antonio Conte, molto lo deve proprio ai 18 mesi trascorsi a Frosinone. Un prestito che sembrava fatto solo per liberarsi di un giocatore inefficace e che ha permesso invece a Éder di esplodere.

In quegli anni, l’Empoli ha appena riagguantato la A, dove rimarrà dal 2005 al 2008. Ed è proprio in quei tre anni dove il brasiliano non trova spazio. Appena dieci presenze in due anni e mezzo: cinque in campionato (sopratutto nel finale 2006-07), quattro in Coppa Italia e una nella storia comparsata dei toscani in Coppa Uefa. Tuttavia, Éder comprende che ha bisogno di giocare, perché Gigi Cagni non lo vede proprio nella stagione successiva. Così il ragazzo passa in comproprietà al Frosinone nel gennaio 2008. Mentre l’Empoli retrocede in B, l’attaccante comincia a scrivere le pagine più belle della sua carriera.

Arrivato al “Matusa”, l’allenatore è quell’Alberto Cavasin di cui nella Genova blucerchiata non si hanno buoni ricordi. Tuttavia, Cavasin si fida del ragazzo venuti da Empoli e comincia a utilizzarlo sempre: sei gol in 19 partite di B è il bilancio finale, con il Frosinone che conclude in 10° posizione. Nella stagione successiva, Éder diventa titolare fisso e si prende anche la maglia numero 10. Forse è il segnale che c’è una consapevolezza maggiore dei propri mezzi, tanto che Dunga lo pre-convoca per le Olimpiadi di Pechino.

Sotto la guida di Piero Braglia, Éder guida i frusinati nella loro terza stagione consecutiva in Serie B. Sarà una stagione ben più sofferta delle prime due, tanto che la salvezza arriva solo alla penultima di campionato dopo la vittoria per 1-0 contro il Cittadella. Ma per Éder le cose vanno alla grande: 14 gol in 33 gare di B, di cui quattro determinanti nel finale di campionato (quelle reti varranno ben otto punti). La classifica segna 11° posto, ma il Pisa (20°) è solo a cinque punti.

Un campionato tirato quello del 2008-09, dopo il quale Éder saluta Frosinone per sempre: l’Empoli riscatta la metà gialloblu del giocatore e il brasiliano diventerà capocannoniere della B. E da quei giorni al “Matusa”, di tempo ne è passato.

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