2014

Ecco Stefano Okaka, attaccante girovago

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Grande prospetto del vivaio giallorosso, Stefano Okaka è stato soffiato dal Milan in extremis da Bruno Conti nel 2004. Ancora quindicenne, ancora incredulo della grandissima possibilità che gli si era presentata.

Dal suo arrivo a Trigoria, si è trovato subito gli occhi puntati addosso: prestanza fisica, gioco di movimento, buona capacità di finalizzazione. Un classe 1989 con il futuro tutto dalla sua, con tanta voglia di imparare dai più grandi colleghi attaccanti della capitale: Cassano, Totti, Montella, giusto per fare qualche nome.

Dal 2007 la punta viene mandata a fare esperienza in giro per l’Italia e non solo: Modena, Brescia, Fulham. E proprio quella inglese è stata forse la piazza che ha più creduto nelle capacità del ragazzo, che nel frattempo aveva compiuto 21 anni. Due reti in undici presenze, non certo numeri da capogiro, ma la sua prima marcatura è ancora oggi impressa nella memoria dei tifosi londinesi: un colpo di tacco al volo contro il Wigan che ha mandato i tifosi di casa in delirio. E pure nella rivista distribuita fuori da Craven Cottage, era lampante quanto l’italiano fosse tenuto in ottima considerazione.

Ma qualcosa evidentemente non andò come previsto. Quindi il rientro a Roma per poi passare al Bari, finalmente in Serie A; poi la cessione al Parma e il prestito a La Spezia: con gli aquilotti la sua migliore stagione tra i professionisti, assieme alla primissima a Modena, con 7 reti in 38 gare. Adesso, a 25 anni, per Stefano potrebbe essere giunto il momento di spiccare il volo.

Mantenere le belle promesse fatte nelle giovanili di Cittadella e Roma sarebbe il modo migliore per presentarsi ai suoi nuovi tifosi. Ben arrivato Stefano!

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