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E. Mantovani: «Totti? Quella chiamata di Sensi…»

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La fine di settembre e l’inizio di ottobre sono sempre un periodo particolare, perché il 27 è il compleanno di Francesco Totti e i giorni successivi sono sempre quelli legati alla sua carriera, alle varie sliding doors che l’hanno caratterizzata, quel “cosa sarebbe successo se…” che non è avvenuto, come i famosi rifiuti al Real Madrid, all’Inter o il clamoroso passaggio alla Sampdoria che non ci concretizzò per questione di due partite di un torneo estivo.

A raccontarlo è proprio il numero 10 giallorosso al Corriere dello Sport: «Firmai con la Sampdoria e il giorno dopo ci fu un torneo all’Olimpico con Ajax e Borussia Dortmund . Fu la sera prima che io andassi alla Samp, ma gli dei di Roma si ribellarono e fu una serata magica. Forse sarà stato il destino, ma quella sera feci due gol sia all’Ajax che al Borussia. All’Ajax c’era un giocatore molto forte che Carlos Bianchi voleva a tutti i costi, ma dopo la partita il presidente Franco Sensi si impuntò e disse: “Lui da qua non va via”».

Il giorno seguente il Presidente Sensi doveva in qualche modo annullare quella firma del suo nuovo pupillo, e chiamò il Presidente Enrico Mantovani, che ha ricordato così quell’episodio: «Quella telefonata di Sensi fu la peggior notizia ricevuta da Presidente, ma per il calcio bene così. Totti è il più grande».

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