2014

E. Mantovani: «Quel momento in cui smisi di fare regali agli arbitri. Ferrero…»

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Enrico Mantovani è tornato a parlare alle colonne di TuttoSport del cambio di dirigenza in casa Sampdoria e di un tweet che ha fatto parecchio discutere per il tono, forse presuntuoso, utilizzato nei confronti del neo presidente blucerchiato Massimo Ferrero: «Può passare come gesto presuntuoso, non dovuto o fuori ruolo. Ma la Samp è parte di me, dopo 21 anni di presidenza Mantovani. Era doveroso dare il benvenuto a chi aveva assunto una carica per tanto tempo nostra. Mi interessa il campo, non quello che si legge. Mi interessa l’esito dell’incontro che Ferrero ha avuto con Mihajlovic: se Sinisa ne è uscito rasserenato, sono rasserenato anch’io. Si è preso una grossa responsabilità. E presto ci incontreremo. Anche da tifoso».

Mantovani conclude poi l’intervista con un riferimento a Calciopoli: «Ero appena diventato presidente, la segreteria mi chiese quali regali avremmo fatto agli arbitri per Natale. Le domandai se c’era un regolamento della Lega in tal senso. Mi disse di no: la Samp da quel momento, smise di fare regali. Ricordate la storia dei Rolex: dove la colpa, sia chiaro, non è di Franco Sensi, ma di quel sistema. Un sistema nel quale Moggi vinceva perché lui e Giraudo erano i più bravi di tutti. Però c’erano anche le Sim svizzere…».

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