2015
Dura fare meglio di Sinisa…
Abbiamo perso l’Oscar, l’abbiamo regalato ancora una volta ad altri. Perso per colpa di un presunto attore contro un maestro della regia. Un Jhonny Depp ‘de noantri’ (ma la barba è disegnata?) che sul set del campionato non sa ancora muoversi, costruire una sola battuta, una squadra vincente. Questa Samp in versione commedia si salverà ma difficilmente potrà farci sognare, fare meglio di quella thriller di Sinisa. L’obiettivo ‘punto in più’ a maggio? Per il momento siamo indietro sulla tabella di marcia. Un anno fa, di questi tempi, il serbo era avanti: 21 punti contro i 16 di WZ. Una sola sconfitta (immeritata), a Milano contro l’Inter contro le QUATTRO attuali. Di male in peggio: Con la Fiorentina (uguale per nove undicesimi a quella dello scorso anno…) il serbo aveva vinto per 3-1. Era il 2 novembre. Si certo, ora si segna un po’ di più (e ci mancherebbe altro) ma s’incassa il doppio rispetto a prima. Sono 19 le reti buttate dentro fino a oggi (15 con SM) con 17 pallonate prese in faccia. Solo 8 in passato. I numeri sono numeri.
Poteva sedersi Paulo Sousa su quella sedia da regista tutta blucerchiata e chissà come sarebbe finita a Torino in estate, con la Fiorentina a novembre. Ma la colpa è di Ferrero, non solo di Walterone. Colpa di un presidente padrone di qualche cinema che con gli allenatori a quanto pare non è bravo e intuitivo come sul mercato. Sousa bocciato in estate (così come il maestro Sarri) ci ha dato una lezione gratuita di calcio per novanta minuti più recupero. Una lezione che va al di là di un rosso mancato. Ma forse nemmeno in 10 saremmo riusciti a fermare un disegno perfetto, una squadra che gioca a calcio a memoria e che ripeto ha cambiato poco rispetto a quella già bella di Montella. A Firenze, città d’arte, hanno semplicemente scelto un uomo che di professione faceva il regista in campo non la controfigura dell’Uomo Ragno tra i pali.
Mi raccontano che anche in società non siano più tanto contenti del lavoro del nostro amato tecnico preoccupato maggiormente nel marketing di braccialetti, berettini e bretelle (io ho quelle che Cagni ha perso per strada!). Non lo è nemmeno Antonio Cassano d’altra parte e come dargli torto. Considerazione personale: avrà venti minuti nelle gambe come qualcuno dice ma sono sempre 20 di idee e invenzioni che non abbiamo in nessuno dei 25 e passa interpreti.
Questa è una squadra forte, inutile nasconderlo, girarci intorno. Più forte di un anno fa e di tante altre del passato ma manca di un allenatore capace di trasformarci in un Kolossal. E’ un problema vero, di tante squadre, anche della nostra e che si può risolvere solo con l’esonero. Ma purtroppo anche Donadoni è andato. E il mercato delle ‘guide turistiche’ è senza grandi nomi possibili per la Samp. Montella aspetta una grande decaduta, altri non me ne vengano in mente. Se avete suggerimenti, inviatemi nome, cognome, modulo di gioco e ingaggio. Proverò a proporlo molto volentieri. No perdi tempo!
Di Luca Uccello @lucaucce