Ds Pescara: «Samp, ti presento Bjarnason»

Giorgio Repetto, ex calciatore blucerchiato, nato a Lavagna nel Golfo del Tigullio e residente ora a Pescara, conosce molto bene Birkir Bjarnason. Dopo aver a lungo collaborato con la società abruzzese, il lavagnese è subentrato come direttore sportivo a Delli Carri, finendo così per curare il trasferimento a Genova dell’islandese.

Un cuore diviso a metà, tra il blucerchiato e il biancazzurro. «Seguo costantemente la Sampdoria per ragioni di affetto, con interesse aumentato da quando vi si è trasferito Bjarnason, un giocatore che abbiamo “scoperto” a Pescara e che ci ha dato qualche problema». I problemi ai quali si riferisce l’ex giocatore sono relativi alla cessione del giocatore, anche se di fronte all’offerta dei blucerchiati è stato impossibile resistere, nonostante la piazza sarebbe stata decisamente contrariata.

Nuovo ruolo in campo per il vichingo all’Ardenza: «Bjarnason è un incursore nato – prosegue il direttore sportivo del Pescara al Corriere Mercantile –  che si impadronisce del pallone e prende l’iniziativa in avanti, anche a favore dei compagni. Non va gravato di compiti tattici troppo complicati, ma ha corsa, gamba, carattere, spirito d’intraprendenza, tiro ed elevazione». Tutte caratteristiche che fino adesso i suoi nuovi tifosi non hanno potuto ammirare, anche se non vedrebbero l’ora di farlo. «Nelle primissime partite aveva giocato mezzala nel 3-5-2, ma credo che il suo ruyolo sia quello in cui si è visto a Livorno».

Bjarnason non aveva fatto proprio una bellissima impressione alla sua prima con la maglia della Sampdoria: «Non dico che in una situazione come la stracittadina sia stato mandato allo sbaraglio , ma sicuramente non ci si poteva aspettare un rendimento immediatamente eccezionale».