2014
Doyen Sports sbarca in Italia: 200 mln sul piatto, ecco cosa farà
Un nuovo protagonista sta per sbarcare nel calcio italiano: si tratta di Doyen Sports. La società di investimento del CEO Nelio Lucas dopo aver rinnovato la struttura finanziaria del calcio di vari angoli del pianeta (in Inghilterra, nella penisola iberica, nell’est Europa e nel Sudamerica), è pronta a intervenire anche in Italia.
La società che ha sede legale a Malta si muove prevalentemente con opzioni di tipo TPO (Third-Party Ownership) e cioè con l’acquisizione della proprietà di una percentuale del cartellino dei calciatori, una pratica ben consolidata in Sudamerica, ma illegale in Italia e in Inghilterra. Nel Belpaese, Doyen Sports metterà sul piatto 200 miioni, come spiega il CEO ai microfoni de Il Sole 24 Ore: «Come testimoniato dalla realtà spagnola e portoghese – sottolinea Lucas – fondi e società di investimento rendono le società sportive maggiormente competitive, facilitando la raccolta di risorse finanziarie e migliorando le condizioni contrattuali relative ai contratti di acquisto e cessione dei giocatori».
In Italia, il modus operandi sarà chiaro: «Il modello di business principale della Doyen – precisa Lucas – sarà quello dell’assets based lending ed esso sarà applicato esclusivamente alle società di calcio, cioè il prestito di denaro a queste società correlato al potenziale aumento del valore del calciatore. Queste operazioni e quelle ad esse collegate dovranno essere valutate e considerate dalle società sportive nell’applicazione del fair play regulations della Uefa posto che Doyens opera direttamente e solo con le società di calcio, mai con i calciatori e/o con i loro agenti».
In parole povere, la Doyen Sports finanzierà le società di calcio italiane per l’acquisto dei giocatori e quindi di un asset del proprio stato patrimoniale. Queste corrisponderanno alla Doyen gli interessi pattuiti o, se maggiore, la somma relativa alla plusvalenza realizzata con la vendita di quel giocatore. Esempio: la Sampdoria acquista – dietro finanziamento di Doyen Sports – van Persie per la somma di 21 milioni, con un contratto triennale. Dopo un anno, per via dell’ammortamento il valore del suo cartellino in stato patrimoniale da 21 milioni scenderà a 14 milioni (21-7) e a quel punto se il Bologna dovesse acquistare van Persie per 15 milioni, la Sampdoria otterrebbe una plusvalenza di 1 milione che verrà corrisposta a Doyen Sports (se superiore agli interessi pattuiti).
In particolare, coi 200 milioni di budget iniziale, la Doyen Sports per il 50% aiuterà le società italiane nel prossimo calciomercato, per il 20% a coprire altre necessità delle stesse società (come la ristrutturazione dei debiti), per un altro 20% ancora ad affari sui diritti di immagine e per un altro 10% al potenziamento delle politiche commerciali, di marketing e di scouting.