2013

Domani incontro in Lega per i diritti tv

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Domani si terrà l’assemblea di Lega calcio, il cui ordine del giorno saranno i diritti tv. Le squadre dovranno riorganizzarsi e preparare il bando per l’asta del treinnio 2015 – 2018. Unico, grande problema, la divisione in due blocchi contrapposti delle società: da una parte Agnelli, Moratti, Garrone, Squinzi, Della Valle, e Pallotta, dall’altra Galliani, Lotito, Pulvirenti, Preziosi e Spinelli, con De Laurentiis che al momento si tiene alla larga da tutto, osservando da esterno. Il gruppo di società dissidenti capitanate da Agnelli, vorrebbero una cosa molto semplice e tutt’altro che illogica: incrementare i ricavi. Stando a quanto si legge nell’edizione online di Repubblica infatti, le sette società sarebbero convinte che sia davvero possibile spartirsi una torta superiore a quella attuale, che ammonterebbe a un miliardo, convinti di poter puntare forte sulla quota di mercato estero, cercando così di portarsi sempre più vicina alle cifre della Premier League.

Attualmente, a occuparsi della vendita dei diritti tv ci sarebbero Infront e Mp Silva, società contro le quali si è scagliato Agnelli, convinto che altri advisor richiamerebbero offerte più vantaggiose. Un attacco non solo ai due advisor, ma anche ad Adriano Galliani indirettamente, molto legato a Marco Bogarelli, direttore di Infront Italia. Infront, che tra l’altro, ha il contratto con la Lega fino al 2016: difficile sbarazzarsene anzitempo per i 7 dissidenti. Difficile ipotizzare come si risolverà la situazione. Una delle poche certezze però è che Al Jazeera, almeno per la prossima stagione, non insidierà il predominio di Sky e Mediaset, come invece in molti speravano.

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